Erano sposati da trent’anni, una vita intera a lavorare nel ristorante di famiglia, insieme ai due figli Giovanni e Michele. Poi la crisi coniugale ed oggi la tragedia: Rodolfo Anastasio, 56 anni, titolare del ristorante Pinocchio a Salerno, un locale molto conosciuto in città, a pochi passi da piazza della Concordia, un riferimento da anni per chi passeggia sul Lungomare, soffriva per la separazione dalla moglie ed era spesso giù di morale, come raccontano alcuni amici con cui spesso trascorreva le serate. Per questo l’ipotesi del gesto estremo e violento figlio della questione sentimentale è la più attendibile, alla ricerca di una ragione sulla doppia tragedia avvenuta stamani.
L’uomo, come faceva altre mattine per accompagnare i cani a fare una passeggiata, si è recato nella casa, una villetta di viale dei Biancospini a San Mango Piemonte, una struttura a tre piani all’interno del parco Fiorito, dove non viveva più – bensì si appoggiava in una stanza di un B&B a Salerno.
Stamattina, forse in seguito ad un litigio cominciato nella serata di ieri, ma sono ancora in corso le ricostruzioni da parte dei carabinieri della compagnia di Salerno e del nucleo operativo e radiomobile, ha colpito la moglie Paola La Rocca 55 anni e ferito ad una mano uno dei due figli maschi che vivono con la madre che ha tentato, senza riuscirci, di arrestare il raptus di follia del padre.
Rodolfo è poi fuggito via, mentre a bordo di un’auto in corsa verso l’ospedale il figlio ha provato a salvare la vita alla madre, che è morta in seguito alle ferite riportate. Nel frattempo Rodolfo, che tutti gli amici raccontano come un uomo buono, un grande lavoratore, pochi giorni di ferie l’anno e un grande amore per la sua famiglia, ha deciso di mettere fine alla sua vita impiccandosi con una lunga corda da camion al cavalcavia che sovrasta l’autostrada A2. Per rimuovere il corpo ed il mezzo utilizzato per arrivare sul punto del suicidio è stato necessario chiudere l’autostrada.
