Benevento – Fissato per il 10 gennaio 2023, dinanzi alla terza sezione Corte di assise di appello di Napoli, il processo in appello per l’omicidio di Giuseppe Matarazzo, 45 anni, il pastore di Frasso Telesino trucidato a colpi di pistola la sera del 19 luglio 2018 a Frasso Telesino, in provincia di Benevento.
Per l’omicidio erano stati condannati all’ergastolo in primo grado Giuseppe Massaro 58enne di Sant’Agata dei Goti e Generoso Nasta, 33enne della frazione Talanico di San Felice a Cancello. Gli avvocati impegnati nella difesa sono: Angelo Leone, Mario Palmieri, Orlando Sgambati e Angelo Raucci. Per i familiari della vittima, che si sono costituiti parti civili, gli avvocati Antonio Leone e Tullio Tartaglia.
La storia
Matarazzo, che aveva scontato una condanna a 9 anni per abusi sessuali su due minorenni, aveva lasciato il carcere da circa un mese; i sicari lo fermarono con una scusa nei pressi della sua abitazione e gli spararono a bruciapelo.
Le indagini che avevano portato all’arresto di Matarazzo erano cominciate nel 2008, quando una ragazza della zona si era suicidata. Gli investigatori avevano scoperto che la giovane e un’altra minorenne avevano avuto una relazione con l’uomo. Il 45enne si era sempre professato innocente e aveva chiesto la revisione del processo, affidandosi all’avvocato Leone.
Il 19 luglio 2018, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Nasta e Massaro si erano avvicinati al pastore con la scusa di chiedergli una informazione e gli avevano sparato. Si sarebbe trattato di un omicidio su commissione, anche se né il movente né il mandante sono stati accertati: in una intercettazione del 28 dicembre 2018, giorno dell’arresto di Nasta, un suo amico e la compagna di quest’ultimo parlano di una somma di denaro che il 32enne avrebbe avuto.