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Benevento – La scuola si configura sempre di più come un corpo integrato nel territorio in cui si colloca; dialoga costantemente con istituzioni e agenzie per consentire ai giovani di interfacciarsi con il mondo in cui si preparano a vivere ed operare. Queste e altre motivazioni sono alla base delle attività che l’Istituto di Istruzione Secondaria Alberti di Benevento offre ai suoi studenti nel loro percorso di studi, alternando le classiche lezioni tra le aule, indispensabili per costruire un solido bagaglio culturale, a momenti più operativi. Uno di questi si è svolto nelle giornate del 10 e 11 novembre quando  gli alunni delle classi 2 e 3 del Liceo Scientifico Scienze Applicate ad indirizzo biologico forense si sono recati presso la Questura di Benevento.

Gli studenti sono stati accolti con affabilità, dal Vice questore Dott. Vittorio Zampelli che, dopo aver portato i saluti del Questore della provincia di Benevento, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative in cui le istituzioni devono “uscire dal palazzo e prendere per mano i ragazzi per camminare insieme in un percorso di legalità nella costruzione di una società migliore”. Lo stesso ha colto l’occasione per sottolineare la valenza del corso di studi biologico forense, unico nel suo genere in Italia, che offre una prospettiva originale ed estremamente formativa preparando i giovani alla carriera nelle scienze forensi o alla carriera nelle forze dell’ordine. 

I ragazzi, accompagnati anche dal commissario Dello Monaco, hanno intrapreso un viaggio tra i vari settori della Questura: nella sala operativa hanno potuto osservare l’attività di monitoraggio e di pronto intervento, per poi proseguire negli uffici della polizia scientifica dove sono state  illustrate le modalità di intervento e le tecniche ed analisi in occasione di fatti criminosi.

Ultima tappa, non meno affascinante, è stata le visita al parco auto ove è stato mostrato il funzionamento di una “volante” e spiegate le procedure di intervento. Alunni e docenti hanno trovato estremamente interessante la visita che, grazie alla disponibilità della Polizia di Stato, avrà un seguito  con attività di laboratorio e incontri.