NAPOLI – Trecentocinquanta mila euro per non dare il colpo di grazia alle Terme di Agnano, la cui società oggi è in liquidazione. E’ quanto stanziato dalla giunta Manfredi su proposta degli assessori al Turismo e Attività Produttive, Teresa Armato, e al Bilancio e Patrimonio, Pierpaolo Baretta, in una delibera di proposta al Consiglio.
Questi soldi serviranno per cercare di salvaguardare il patrimonio immobiliare delle Terme, oggi in preda al degrado. Rappresentano un contributo straordinario vincolato, quindi, all’esecuzione di interventi edili sugli immobili, nonché di manutenzione e messa in sicurezza dei giardini e del parco termale.
Il Comune si è deciso ad intervenire all’indomani delle segnalazioni da parte del liquidatore Pietro Paolo Mauro che non ha mancato di sottolineare i rischi di una conseguente perdita di valore del contesto immobiliare.
“Avevamo preso un impegno per il Parco Termale di Agnano e ora lo abbiamo mantenuto salvaguardando il patrimonio immobiliare e intervenendo sullo stato di abbandono in cui versa il sito – dichiara l’assessora al Turismo Teresa Armato – Le Terme di Agnano devono tornare ad essere un attrattore turistico importante per il nostro territorio: costituiscono un complesso termale di rilevanza storica e sanitaria, oggi in stato di degrado ma che deve tornare al suo antico splendore. Per questo, l’impegno dell’amministrazione comunale, sin dal suo insediamento, è stato quello di provvedere alla sua valorizzazione per non pregiudicare ulteriormente la fruibilità del luogo”.
“La decisione di intervenire a salvaguardia del patrimonio delle Terme – aggiunge l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Pierpaolo Baretta – è parte della strategia del Comune di Napoli di valorizzare i beni di proprietà della città e di ridarne un pieno uso ai cittadini. Guardiamo al futuro di Napoli e alle sue grandi capacità turistiche, culturali e di tradizione sanitaria. Il lavoro congiunto con l’assessore Armato e l’assessore Marciani consente ai lavoratori di guardare con fiducia al futuro”.