Ad accorgersi che il giovane ricoverato in gravi condizioni al Fatebenefratelli di Milano non era il figlio ma il suo amico Pietro Caputo e che, invece, il suo ragazzo era morto è stata la madre di Francesco Mazzacane, il 24enne di Torre del Greco (Napoli) che in un primo momento le forze dell’ordine avevano dato come sopravvissuto alle esalazioni di monossido di carbonio. L’incidente si era verificato in un residence vicino all’aeroporto di Milano, dove soggiornava da inizio ottobre perché impegnato in uno stage lavorativo presso un’importante catena di supermercati.
Maria Onesto era giunta in Lombardia insieme ad alcuni parenti (il padre del ragazzo, dal quale la donna si era già separata, è morto nel 2011) già mercoledì scorso dopo essere stata tra le prime ad allertare la struttura di accoglienza perché i ragazzi non rispondevano al telefono. ”Dopo avere atteso all’esterno della sala dove sarebbe stato ricoverato mio nipote – ha raccontato il fratello di Maria Onesto ad alcuni conoscenti – i sanitari le hanno concesso di vedere il ragazzo. Solo in quel momento si è resa conto dello scambio di persona”. Stando a quanto riferito dai carabinieri che stanno seguendo la vicenda, lo scambio di identità tra i due ragazzi è avvenuta perché i due al momento dell’intervento erano a letto e i documenti trovati nel cassetto hanno indotto al terribile scambio di persona. Poi il tragico riconoscimento quando è successivamente andata in obitorio. Francesco Caputo, di Torre Annunziata, resta ricoverato in gravi condizioni.
Giovane campano muore a Segrate per monossido, grave l’amico