Napoli – Fuga per la vittoria? Il Napoli accelera il passo e fa il vuoto dietro di sé, scardinando il bunker dell’Empoli e approfittando del mezzo passo faldo del Milan, bloccato a Cremona. Ora i punti di vantaggio della capolista sono otto e dopo 14 giornate di campionato è davvero un bottino di tutto rispetto.
La squadra di Spalletti ha raggiunto la decima vittoria consecutiva e viaggia a ritmo spedito in testa alla classifica. Il traguardo da raggiungere è ora quello di chiudere la prima parte della stagione con l’undicesimo successo e prendere poi fiato grazie alla sospensione del campionato per il Mondiale in Qatar. Alla ripresa, il 4 gennaio prossimo, gli azzurri sono attesi da un altro impegno difficilissimo a San Siro con l’Inter e arrivare a quell’appuntamento con almeno otto punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici darebbe la tranquillità di poter continuare, indipendentemente da come andrà poi a finire il match con la squadra di Inzaghi, a mantenere la testa del gruppo con un ampio margine.
La partita di ieri al Maradona ha dimostrato ancora una volta che il Napoli di quest’anno è capace di superare anche ostacoli che negli anni scorsi sembravano essere insormontabili. Con l’Empoli, chiuso a riccio nella propria metà campo e autore di un catenaccio d’altri tempi, era difficile trovare spazi e vincere una resistenza a oltranza. Alla fine, però, sia pure con tante difficoltà, lavorando con pazienza ai fianchi l’avversario fino a portarlo allo sfinimento, la via del gol è stata trovata.
Nella circostanza ci ha pensato Osimhen a procurarsi con abilità un rigore che ha sbloccato il risultato. Ma il lavoro più importante lo hanno fatto ancora una volta due subentrati in corso di partita, Lozano e Zielinski, che hanno messo a segno i gol (sono in tutto nove i bersagli degli ‘eroi della panchina’ in questa particolare classifica che vede in testa proprio gli azzurri) facendo saltare i piani di Zanetti nel momento cruciale della sfida. La vittoria è arrivata alla fine di una partita che ha fatto registrare una superiorità imbarazzante della squadra di Spalletti sull’Empoli: possesso palla del 72 per cento, corner 5-0, tiri nello specchio della porta 4-1, passaggi riusciti 683-282.
Insomma il Napoli si conferma una macchina quasi perfetta, con un attacco stellare nonostante l’assenza per la seconda giornata consecutiva di Kvaratskhelia, e con una difesa che si dimostra quasi impenetrabile, malgrado la prolungata assenza per infortunio di Rrahmani. Sabato prossimo, dopo il match al Maradona con l’Udinese, Spalletti ordinerà il rompete le righe. Un po’ di riposo verrà concesso alla squadra, tranne i cinque (Mario Rui, Zielinski, Olivera, Kim e Anguissa) che parteciperanno ai Mondiali con le rispettive Nazionali. Poi ricominceranno gli allenamenti e una tournée in Turchia servirà per attuare un richiamo di preparazione atletica in vista della ripresa del campionato. Intanto c’è tempo per godersi la posizione privilegiata di capo classifica e per prepararsi anche psicologicamente alla doppia sfida di febbraio/marzo con l’Eintracht Francoforte, per gli ottavi di finale di Champions League.
Perché il Napoli, dopo aver dettato legge finora in campionato, sogna anche di stabilire un altro record, quello della qualificazione ai quarti di finale della più importante rassegna calcistica europea. Nella quasi centenaria storia del club non è mai successo, ma anche questo traguardo sembra a portata di mano per la squadra di Spalletti, un gruppo per il quale al momento non si intravedono limiti.