Via libera dalla commissione Politiche Sociali di palazzo Mosti al regolamento contro le ludopatie. L’ok è arrivato questo pomeriggio e con voto unanime da parte dei consiglieri, dato politico particolarmente rilevante e che premia il lavoro messo in campo dal presidente dell’organismo Rosario Guerra. Prima di approdare in Consiglio per l’approvazione definitiva e l’entrata in vigore, però, il Regolamento attende ora il disco verde della commissione Affari Istituzionali che da domani inizierà ad esaminare il documento.
Previste alcune aggiunte al testo approvato oggi ma non si attendono nè stravolgimenti nè particolari problemi. Strada dunque tutta in discesa per un Regolamento che colma un vuoto nella normativa comunale e che raccoglie la spinta di una fetta consistente dell’opinione pubblica. L’intento, come da legge, è quello di “garantire che la diffusione dei locali nei quali si pratica il gioco lecito avvenga senza arrecare danno ai preminenti interessi pubblici di tutela e decoro dell’ambiente urbano, di tutela delle fasce deboli con particolare riferimento a minori ed anziani, consentendo altresì un accesso responsabile al gioco che non porti a fenomeni di dipendenza”.
Quanto al merito, dei 15 articoli che compongono il Regolamento particolarmente significativi sono quelli che disciplinano l’ubicazione delle sale giochi e dei punti scommesse e gli orari di apertura delle attività. Quanto alle distanze, l’articolo 10 prevede che “in caso di apertura, trasferimento, modifica della superficie utile o subingresso con o senza modifica dei locali, la distanza minima di una sala giochi o di un punto di raccolta delle scommesse autorizzata ai sensi dell’art.88 del TULPS, è fissata in mt. 300 dai luoghi sensibili”.
E per luoghi sensibili si intende: scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, strutture sanitarie, centri sociali per anziani. centri di aggregazione giovanile, Arco di Traiano, Piazza S.Sofia, Teatro Romano, Rocca dei Rettori, biblioteche, sportelli bancari e postali, caserme. A esprimersi sui tempi di apertura delle attività è invece l’articolo 12 che prevede l’apertura di massimo 10 ore giornaliere ad esclusione delle fasce orarie 7,30- 9,30 e 12.00- 14.00 con almeno una interruzione di 2 ore. Esclusi dal Regolamento tutti i giochi per i quali non è previsto il versamento di somme di danaro collegate alla vincita.