NAPOLI – Napoli si piazza al 92esimo posto nella classifica dei 105 capoluoghi di provincia delle città più green d’Italia, ma ora punta sull’elettrificazione del porto per risalire la china.
La classifica, pubblicata questa mattina da Il Sole 24Ore, deriva dalla 29esima edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto curato da Legambiente e Ambiente Italia. Esso tiene conto di ben 18 parametri e vede in testa Bolzano, Trento e Belluno. La prima città del Sud è Cosenza, che si piazza al quinto posto generale.
Fatto sta che, dall’analisi del 2021, a livello nazionale, non si evince alcun miglioramento, solo piccoli progressi su rinnovabili e piste ciclabili mentre, nel post-Covid, è ancora lontana la ripresa dei trasporti. Detto che la media nazionale per la differenziata si assesta oltre il 60%, Napoli di certo non brilla.
Prendendo in considerazione alcuni trend nelle 10 città metropolitane più popolose in base ai dati delle ultime edizioni di Ecosistema Urbano, per le piste ciclabili, ad esempio, il miglioramento di Napoli tra il 2016 e il 2022 è quasi impercettibile perché passa da un rapporto di 0,33 a uno di 0,35 ogni 100 abitanti.
Per la concentrazione di polveri sottili si passa dal 28,7 al 27, ma sul fronte del tasso di motorizzazione si va da 54 a 59 auto circolanti ogni 100 abitanti. Il post-Covid, da questo punto di vista, non ha dato una mano, anche per la scarsa qualità del servizio di trasporto pubblico. A livello nazionale, solo Torino e Milano sono in controtendenza in questa speciale classifica.
Ma, a proposito di città green, il sindaco Gaetano Manfredi si è soffermato sulla necessità di avere nuove infrastrutture approfittando dei fondi del Pnrr. E uno degli obiettivi è l’elettrificazione del porto. “Se riusciamo ad usare il Pnrr per l’elettrificazione del porto potremo avere un turismo dei grandi numeri e di qualità come quello crocieristico, con un impatto ambientale ridotto. Il futuro è avere crescita ma rispettando l’ambiente e le persone. Per questo occorrono investimenti ed innovazione”.