Salerno – Nella sala stampa dell’Arechi Massimiliano Alvini ha commentato la prestazione della Cremonese offerta con la Salernitana.
“Abbiamo fatto una gran partita contro un’avversaria forte – dice – e di questo dobbiamo dare atto alla squadra; se c’è qualcosa da rimproverare è solo il fatto che non siamo riusciti a portare a casa il risultato. Ancora una volta questi ragazzi hanno dimostrato di stare bene in campo, di metterci passione e idee. Per quanto riguarda i calci di rigore, come dice anche De Gregori non credo che un calciatore lo si possa giudicare da quello ma è vero che oggi in quell’episodio ci abbiamo lasciato qualche anno di vita. È logico però che dopo aver sbagliato dagli undici metri con la Samp in una partita finita male può aver lasciato macigni nella testa: ma alla fine la palla è entrata e abbiamo pareggiato una gran partita”.
A proposito di freni mentali quanto pesa non aver ancora vinto dopo 13 partite? “Pesa, ma quello che conta è la salvezza da raggiungere perché la Cremonese che ha avete visto oggi all’Arechi è la stessa delle precedenti partite tranne una: ha giocato così a Firenze, Roma, Bergamo. Ci manca solo quello: un sogno. La vittoria arriverà, perché ce la meritiamo e la meritano i nostri tifosi che anche a Salerno erano numerosi. Sono convinto che per una squadra che gioca così all’Arechi la vittoria arriverà”.
È solo sfortuna la mancanza di risultati oppure manca qualcosa? “Oggi ci siamo fatti fare gol troppo facilmente e questo è un difetto che abbiamo: in quelle situazioni dobbiamo incidere di più, non possiamo regalare con questa facilità. Il miglioramento nostro per arrivare a raggiungere l’obiettivo passa attraverso a questo percorso. La cura dei particolari e dei dettagli va assolutamente migliorata e lo possiamo fare”. Il finale di gara ha dato la giusta energia per affrontare il Milan? “In quell’abbraccio al gol del pareggio e negli occhi dei giocatori nel dopo partita ho visto il segreto di questa squadra: crede in ciò che fa”.