La società D’Agostino Costruzioni Generali srl, nel ribadire la sua piena fiducia nella magistratura e la correttezza del proprio operato, precisa anche a confutazione di quanto impropriamente apparso sugli organi di stampa, che gli accertamenti hanno esclusivamente ad oggetto, sotto il profilo squisitamente formale e fiscale, la verifica del progetto, posto in essere dalla D’Agostino, con la relativa e conseguente valutazione della “ammissibilità” o meno dello stesso al credito di imposta di cui al d.l 145/2013 art. 3, che ha poi determinato la relativa compensazione fiscale.
È opportuno evidenziare che la società D’Agostino Costruzioni Generali ha predisposto nell’anno 2017 il progetto software denominato “Cantiere Telematico” per raccogliere e salvare telematicamente i dati dei vari cantieri edili e renderli fruibili in tempo reale, progetto, che proprio per la caratteristica e tipologia stessa, rientra in quelli previsti di Ricerca e Sviluppo, e pertanto ritenuti ammissibili al credito di imposta.
Si segnala che il progetto posto in essere dalla D’Agostino, rispetto a tante altre imprese edili coinvolte nella valutazione di ammissibilità dei progetti, è stato corredato sin dall’inizio (2017) dal parere di un docente universitario di assoluta fattibilità e soprattutto di ammissibilità al credito di imposta, che mai è risultato oggetto di contestazione da parte della Agenzia delle Entrate. La società, pertanto, ha conferito incarico difensivo all’avv. Teodoro Reppucci che si è già adoperato per chiarire la posizione della D’Agostino Costruzioni Generali srl e per delineare una ricostruzione della vicenda al fine di evidenziare come il progetto “Cantiere Telematico” sia il frutto di attenta analisi e lavoro.
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