Da vari decenni nell’industria si utilizzano materiali multilayer, o multi strato, che permettono di dare vita a confezioni pratiche e dalle caratteristiche varie. In sostanza unire tra loro due differenti materie prime per il packaging consente di ottenere una confezione che presenta le caratteristiche di tutti i materiali che entrano nella produzione, con grandi vantaggi sotto vari punti di vista.
Come si produce un materiale multilayer
Questo tipo di materiali sono anche detti accoppiati, termine che rende più semplice la comprensione di come avviene la produzione di un film multilayer. In sostanza si tratta di unire due o più strati di uno o più materiali; lo si fa sfruttando appositi collanti o anche con l’utilizzo del calore, inserendo il packaging accoppiato in forni a temperature medio basse. Il risultato è un film unico, ovviamente più spesso delle materie prime di partenza, e che presenta le caratteristiche dei materiali utilizzati. Sul sito www.celvil.it/packaging/packaging-accoppiato/ è disponibile la presentazione di multistrato prodotti partendo dal polipropilene, accoppiato con strati in alluminio o in altre tipologie di materiali.
A cosa serve il packaging accoppiato
Le motivazioni che portano alla produzione di packaging multilayer sono varie: rendere più robusta una confezione, evitare che la luce solare penetri in un pacchetto, preparare confezioni leggere ma resistenti e adatte a contenere gli alimenti. Per il confezionamento di alimenti, farmaci e cosmetici si utilizza molto spesso il packaging accoppiato, questo perché solo alcuni materiali di partenza permettono di dare vita a confezioni che siano in grado di evitare qualsiasi genere di contaminazione al contenuto. Il multistrato rende però la confezione interna, adatta al contatto con alimenti, farmaci o cosmetici, anche più rigida, robusta o opaca. È una soluzione semplice e non eccessivamente costosa per produrre confezioni adatte a diversi tipi di contenuto, senza modificare in maniera estrema le materie prime utilizzate.
Confezionare gli alimenti
Ci riferiamo in modo particolare agli alimenti, ma le stesse cose si potrebbero dire per i farmaci e i cosmetici. Quando si preparano i contenitori per queste sostanze è necessario che le materie prime utilizzate non rilascino nel contenuto sostanze nocive, o che ne modificano le principali caratteristiche organolettiche: odore, gusto, colore. Nell’industria è però importante anche che le confezioni siano facili da gestire e trasportare, personalizzabili e relativamente economiche. Il packaging accoppiato risponde a tutte queste richieste, senza aumentare in maniera importante il costo della confezione e permettendo di conservare al meglio ciò che contiene.
Packaging multilayer ecosostenibile
Negli ultimi anni i materiali accoppiati sono sfruttati anche per le loro caratteristiche che li rendono più sostenibili rispetto ad altre soluzioni. Da un lato infatti una confezione multistrato consente di ridurre il ricorso a materiali non riciclabili, o il cui metodo di produzione risulta eccessivamente energivoro. Si producono così confezioni in carta che resistono all’umidità, o packaging in plastica opaco e resistente agli sbalzi di temperatura o al passaggio della luce solare ridotta. Il packaging multistrato può comunque essere facilmente riciclato, sempre che sia conferito in maniera corretta ai sistemi di smaltimento dei rifiuti.