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Benevento – Il Benevento è tornato muovere la classifica grazie al pari con il Pisa. Eppure la fotografia della giornata non è stata scattata con l’obiettivo puntato sul rettangolo verde. L’immagine ritrae Camillo Ciano in stampelle all’ingresso dello stadio Vigorito, un fotogramma didascalico del momento che sta vivendo la squadra di Fabio Cannavaro. Con il forfait di Simy annunciato soltanto ieri, nell’immediata vigilia del delicato scontro salvezza con i toscani, il conto degli indisponibili (la maggior parte dei quali papabili titolari) è schizzato ancora. Il Pallone d’oro ha ben dieci giocatori di movimento in infermeria, praticamente una squadra in fuorigioco. 

Se c’è una cosa che chi segue la Strega ha potuto notare sull’eroe di Berlino è che non sa nascondere le sue emozioni. E’ istintivo, dice quello che pensa con schiettezza e senza usare mezzi termini. E’ per questo che anche oggi, nel commentare la situazione paradossale del suo spogliatoio, ha scelto ancora la franchezza. “Allo stadio c’erano tutti gli infortunati ad assistere alla partita, quando li ho visti ho avvertito il freddo addosso, mi si è gelato il sangue”. 

Non deve essere una sensazione piacevole per un tecnico che ha dovuto attivare giocoforza il limitatore ai previsti processi di cambiamento. “Per il mercato di gennaio non chiedo nessuno, il mio unico desiderio è recuperare i miei”, ha dichiarato ancora. E quello che dovrebbe essere uno psicodramma viene capovolto in ottimismo con uno sforzo sovraumano: “Sono molto fiducioso. C’è da soffrire ancora per le prossime partite ma dobbiamo vincerne una. I ragazzi stanno soffrendo tanto”.

Una sofferenza che potrebbe essere parzialmente lenita dal recupero di Glik. Contro il Bari si farà il possibile affinché il polacco possa tornare tra i disponibili. Il quadro legato a Viviani è in evoluzione ma guai ad azzardare previsioni che nelle scorse settimane sono state subito smentite dai fatti. Quello attuale è un Benevento in stampelle, malridotto, pieno di lividi. Una squadra che sta facendo il possibile per restare in piedi sul ring di una B che non fa sconti. Oggi contro il Pisa avrebbe potuto addirittura vincere, ma sarebbe il caso di non farsi illusioni. Le nubi non si sono ancora diradate, è bene armarsi di tenacia e pazienza.