Appuntamento alle 12 a palazzo Mosti. Alla spicciolata arrivano un po’ tutti e i pochi assenti sono giustificati, dato l’orario scomodo. A riunirsi è buona parte della maggioranza che governa palazzo Mosti. Non c’è Mastella ma la sua presenza non era annunciata. A tirare le fila della discussione è allora Renato Parente, presidente del Consiglio Comunale. L’obiettivo, volendo utilizzare un gergo calcistico, è “fare squadra” e la parola più volte ribadita nel corso della riunione è “coesione“. Perchè? Perchè qualcosa evidentemente non va per il meglio. Soprattutto nelle sedute d’aula la maggioranza viene meno. Non in termini numerici, attenzione, ma di protagonismo e partecipazione. E così a prendersi lo spazio – troppo spazio – è l’opposizione, con la quale andrebbero mantenute meglio le distanze, pure in Commissione. Se ci sarà o meno un cambio di atteggiamento degli alfieri mastelliani lo scopriremo già lunedì, giorno di convocazione del nuovo Consiglio. Ma anche all’interno i meccanismi vanno registrati meglio, in particolare per quel che riguarda la comunicazione tra consiglieri e assessori (Cappa e Rosa quelli presenti oggi). Ecco perchè il confronto di oggi non resterà isolato. “L’idea è di vederci in questa forma più spesso” – ribadiscono più voci. D’altronde da qui al 2026 la strada è ancora lunga. Ed è cosa risaputa che da soli si va più veloci ma in gruppo si va più lontano.
Maggioranza in conclave a palazzo Mosti: la parola d’ordine è “coesione”
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