Salerno – Aderendo alle sollecitazioni di molti utenti, che lo avevano richiesto nell’annuale sondaggio di gradimento e anche in occasione dell’entrata in vigore del nuovo piano di raccolta differenziata, Salerno Pulita, d’intesa con il Comune, ha deciso di installare in via sperimentale una rete di punti di raccolta dell’olio vegetale esausto.
Per il momento si tratta di sei postazioni, ma se la sperimentazione avrà successo se ne aggiungeranno altre nei prossimi mesi. La scelta dei siti è ricaduta sui parchi pubblici perché sono accessibili, frequentati di giorno e chiusi di notte. Dunque le postazioni, si spera, non dovrebbero essere vandalizzate e né trasformarsi in micro discariche.
“Colmiamo – ha spiegato Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita – una oggettiva carenza, in quanto le nostre due postazioni protette in funzione nei centri di raccolta comunale “Fratte” e “Arechi” non riescono ad intercettare il reale fabbisogno e anche perché non tutti gli utenti hanno la possibilità di recarvisi”.
Presente all’installazione l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano Natella, che nei giorni scorsi ha partecipato ai sopralluoghi per selezionare i siti.
“E’ un esperimento e confidiamo nella civiltà dei salernitani, che – ha commentato l’assessore – hanno già dato prova di fattiva collaborazione assimilando e rispettando le nuove regole della raccolta differenziata. Evitare che l’olio di frittura e di conservazione di cibi in scatola finisca nelle fognature è un dovere ambientale importante”.
I sei totem sono stati installati nei parchi Arbostella, Mercatello (lato Mariconda), rione Zevi, la Carnale, Pinocchio, ex Seminario. L’olio va raccolto in contenitori di plastica che, a loro volta, vanno inseriti nel totem assicurandosi che il tappo sia ben avvitato.