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Roma – “Tra ospedali e Tribunali s’è capito quanto vali”; “Roma sogna Vesuvio vomita su quella fogna”; “Dai dell’infame e ti fai onore, ma sul cancello c’era un collaboratore”; “Luciano Spalletti la storia è sempre quella. Ieri Arlecchino. Oggi Pulcinella!”. Sono questi i tre striscioni espositi dagli ultrà giallorossi in varie zone della città di Roma prima della sfida di questa sera allo stadio Olimpico tra gli uomini di Mourinho e quelli di Spalletti. Tutti e tre contro Napoli e i tifosi partenopei. Le autorità di polizia, sotto il coordinamento della Questura di Roma, stanno visionando i filmati delle videocamere installate in città per identificare gli autori degli striscioni e valutare eventuali denunce.

Roma-Napoli non è una partita come tutte le altre, anche fuori dal campo e soprattutto dopo quanto successo nella Capitale il 3 maggio 2014 prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. In quegli scontri, che coinvolsero ultras napoletani e romanisti, morì Ciro Esposito, colpito da un colpo di arma da fuoco da Daniele De Sants, ultras della Roma.