Il Benevento non ne vuol sapere di uscire dal tunnel in cui si è infilato. Le soluzioni tardano ad arrivare, il cambio di guida tecnica non è servito a rimettere in carreggiata la squadra giallorossa. Dopo i tifosi giallorossi anche la società di via Santa Colomba sembra aver perso la pazienza e così il presidente Vigorito ha dato l’ordine: “si va in ritiro”.
La decisione è arrivata al termine di un confronto serrato nella pancia dello stadio Senigallia tra il patron, il direttore sportivo Pasquale Foggia e l’allenatore Fabio Cannavaro. Il ko di Como, il quinto in campionato, ha lasciato strascichi inevitabili. “Non credo nel ritiro ma ci andremo”, ha detto Cannavaro al termine del match giocato in Lombardia.
L’ex difensore, come da lui stesso dichiarato, nell’occasione ha anche rassegnato le dimissioni con quello che ha definito un “atto dovuto”. Vigorito ha rifiutato ribadendo di avere fiducia nell’esperienza del campione del mondo che proseguirà la sua avventura nel Sannio, con la speranza di tornare a collezionare al più presto i punti che servono a ristabilire la tranquillità all’interno dell’ambiente.
In serata ci sarà il rientro in aereo dalla Lombardia e, probabilmente, durante il viaggio verrà deciso se la squadra andrà direttamente nel solito albergo alle porte del capoluogo per ritrovarsi già in ritiro da stasera oppure i calciatori, dopo l’atterraggio a Napoli, rientreranno presso le proprie abitazioni per prendere gli effetti personali, salutare le famiglie e domattina ritrovarsi in albergo per iniziare a lavorare in romitaggio sino a nuove decisioni.