È una raccomandazione a tutti i cittadini affinché si sottopongano alla quarta dose quello partito oggi dall’ordine dei medici di Salerno. L’associazione presieduta da Giovanni D’Angelo, pur difendendo la libera scelta, in una nota ha ricordato che sono disponibili due tipi diversi (due formulazioni di vaccini bivalenti a m-RNA (original/omicron BA.1 di Spikevax e Comirnaty, e original/BA.4-5 di Comirnaty) e che per entrambi è dimostrata un’azione protettiva sulle forme gravi di infezione.
Questa vaccinazione bivalente è fortemente raccomandata:
– come seconda dose di richiamo a favore di tutte le persone di età ≥ 60 anni, delle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età ≥ 12 anni, degli operatori sanitari, degli ospiti e operatori delle strutture residenziali e delle donne in gravidanza, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa;
-come seconda dose di richiamo, dietro valutazione e giudizio clinico specialistico, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto emopoietico o di organo solido, che hanno già ricevuto un ciclo primario di tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose) e una successiva prima dose di richiamo, a distanza di almeno 120 giorni da quest’ultima;
– come prima dose di richiamo, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa, a favore dei soggetti di età ≥ 12 anni che non l’abbiano ancora ricevuta, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario.
Tali vaccini, tenuto conto dell’indicazione di utilizzo autorizzata da EMA e AIFA, sono anche resi disponibili, su richiesta dell’interessato, come seconda dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti di almeno 12 anni di età, che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.