Benevento – I costi dell’energia per le imprese del Sannio sono quasi fuori controllo e benché il territorio provinciale si collochi al primo posto in Campania ed addirittura al secondo posto in tutto il Mezzogiorno per la produzione energetica da fonti rinnovabili, la tenuta complessiva del sistema produttivo locale è a rischio. E’ questo il quadro emerso al termine di un incontro promosso da Confindustria Benevento con la partecipazione di Antonio Marchiello, assessore regionale alle Attività Produttive.
Nella riunione, tenutasi questa mattina presso il Centro per l’Impiego, si è partiti dai dati del centro studi di Confindustria: questi dicono che nel 2020 nella provincia sannita il tessuto produttivo delle piccole e medie imprese ha brucialo 208 Gw sui 711 Gw complessivamente consumati dal territorio per tutti gli altri usi; per quanto concerne il gas il comparto industriale ha consumato 10 milioni di metri cubi sui 73,4 consumati per tutti gli altri usi: a fronte di questi dati, quello che veramente sconcerta è il costo della bolletta energetica. Infatti, nel 2020 si è registrato un aumento dei costi che è lievitato da 1,72 milioni di Euro a 12,98 milioni di Euro con una impennata dunque del 654%!
E’ toccato all’assessore Marchiello, poi, relazionare sulle misure messi in campo da palazzo Santa Lucia: “La Regione ha attuato un piano socio economico da oltre 400milioni di euro. Abbiamo già predisposto nuovi bandi contro il caro bollette, mettendo a disposizione ulteriori 100 milioni di euro”: