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NAPOLI – Centocinque metri di lunghezza, capacità massima di trasportare 1250 passeggeri, climatizzazione a bordo. Sono queste alcune delle caratteristiche del nuovo treno della Metropolitana che da questa mattina viaggia lungo la linea 1. E sono queste le caratteristiche del treno che il sindaco Gaetano Manfredi vorrebbe metaforicamente prendere al volo per far iniziare la fase due della sua amministrazione: quella dei risultati visibili per i cittadini, dopo il primo anno speso più che altro a dover mettere in sicurezza i conti del comune, prossimi al default sotto un debito di 5 miliardi di euro.
 
Per rimanere in tema trasporti, ora il tempo medio di attesa di un convoglio in banchina dovrebbe scendere da 14 a 12 minuti. Nei prossimi mesi, con la messa in linea di altri 9 treni che già sono giunti a Napoli, l’attesa dovrebbe diminuire fino ai 4 minuti. Ma soprattutto dovrebbe essere garantito l’orario prolungato nei fine settimana.  Per questo, come lo è stata ieri l’inaugurazione dell’Università a Scampia, anche la prima corsa del treno della Metro è stata vissuta dall’amministrazione come un evento di svolta.
 
Tanto più mostrato come tale perché l’unica voce contraria che si è alzata in queste ore per minimizzare la portata degli eventi è quella dell’ex sindaco Luigi de Magistris. Ieri, a proposito dell’Università a Scampia, ha detto che Bassolino l’ha pensata, lui l’ha fatta e Manfredi ha tagliato il nastro.
 
Oggi, per l’avvio del nuovo treno, ha rilanciato due sue vecchie foto dentro al convoglio (prima del rodaggio negativo del luglio 2021) etichettando Manfredi come “il signore delle forbici che vive di rendita politica”.
 
L’attuale sindaco di Napoli ha deciso di far rispondere uno dei suoi: il consigliere comunale Fulvio Fucito.
 
“L’avvio del concorso che porterà ad assumere oltre 1300 dipendenti, l’imminente assunzione di 500 nuovi operatori Asia, la riapertura della scuola Musto-Fedro nella Municipalità 5, l’avvio del progetto “Napoli Porta Est” e, notizia di ieri, l’inaugurazione del complesso Universitario della Federico II a Scampia – ha sottolineato il capogruppo di ‘Manfredi sindaco’sono i segnali che la città è ripartita e guarda al futuro, nonostante al nostro arrivo l’abbiamo trovata incancrenita nell’immobilismo amministrativo e con una difficile situazione finanziaria”. 
 
“Non possono che essere rispedite al mittente, quindi, le accuse di chi, per cercare in tutti i modi un velo di visibilità – conclude Fucito – critica ingiustamente questa amministrazione che dimostra con i fatti di dare nuovo impulso ai servizi al cittadino, al turismo, ai giovani, e alla vivibilità”.