Prima riunione, domani mattina, alle 10.30, per l’Ambito Distrettuale “Sannita”, l’organismo chiamato a regolare e organizzare il servizio idrico sul territorio dell’intera provincia.
Ai trenta componenti del Consiglio il compito di individuare la figura del Coordinatore. Non sarà, comunque, una giornata all’insegna della tensione. Come anticipato lo scorso 13 settembre (leggi qui), ‘Noi di Centro’, partito di gran lunga maggioritario all’interno dell’ente, ha scelto di affidare le redini dell’Ato acque a Pompilio Forgione, sindaco di Solopaca. Sua l’unica candidatura depositata in via De Gasperi a Napoli, dove ha sede l’Ente Idrico Campano. Esito ampiamente prevedibile considerato che all’elezione del Consiglio si è giunti mediante una larga intesa che ha visto coinvolti Ndc, Partito Democratico e anche Civico22, il movimento di Angelo Moretti che per delega del Comune di Foiano esprime un proprio rappresentante nell’organismo. Resta da capire soltanto se Forgione verrà eletto all’unanimità ma questo sembrano suggerire i (mancati) movimenti della vigilia, visto che non è arrivata alcuna diversa indicazione da casa Pd. Così come gli altri componenti del Consiglio, Forgione resterà in carica per cinque anni. Quinquennio durante il quale il Sannio dovrà attrezzarsi per governare in autonomia, ed è la prima volta che accade, il ciclo delle acque.
In che modo? E’ l’interrogativo che segnerà questa fase di vita dell’Ato, chiamato a decidere quale forma di gestione darsi, pubblica o pubblica-privata e a indire la gara per la scelta della società che dovrà gestire il servizio idrico integrato. Prima ancora, però, l’assemblea dei trenta dovrà eleggere il Comitato Esecutivo.