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Quest’inverno si capirà se il Covid è davvero “storia passata” come tutti ci auguriamo, oppure se avrà ancora qualche strascico di zone gialle, arancioni e rosse come negli scorsi due anni. Il nuovo governo sembra non avere alcuna intenzione di attuare chiusure totali, anche se il 2021 è stato molto più elastico rispetto al 2020. Il turismo è ripreso, i ristoranti hanno riaperto senza limiti orari, la scuola è ripresa senza mascherina.

In tutto questo, alcuni settori si pongono più domande di altri, poiché sono tra quelli che per più tempo hanno visto una chiusura al pubblico. Tra questi vi è il casinò, che tuttavia oggi si presenta in una dicotomia di versioni completamente opposte, anche per la questione lockdown: casinò tradizionale e casinò online. Questi due mondi, soprattutto per ciò che riguarda eventuali lockdown, sono agli antipodi.

 

Il casinò chiude, il casinò online cresce

L’esperienza del 2020 ha mostrato come se da una parte il gioco tradizionali venga ridotto drasticamente, il gioco online invece vada a crescere, per il flusso di giocatori che dalle ricevitorie, agenzie e casinò, si sposta verso i casinò online.

È stato così che molti italiani hanno scoperto l’offerta proposta dai casinò italiani online, che oggi riescono a coprire tutta la richiesta nel settore del gioco: dai tavoli di roulette e blackjack alle scommesse sportive, dalle slot al bingo. Se a questo si aggiunge che la qualità dei casinò online sta nettamente migliorando, grazie all’offerta di tavoli live e dei provider sempre più aggiornati, si capisce ancor più chiaramente come mai questo tipo di prodotto vada crescendo (+18% a settembre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Cosa succederà questo inverno?

Difficile fare previsioni sulle conseguenze che le nuove varianti di Covid porteranno e sul loro grado di pericolosità, anche in un contesto in cui gradualmente si abbandonano le precauzioni. Attualmente è caduto l’obbligo di mascherina in molti degli ambienti in cui era obbligatorio fino a qualche tempo fa.

Ciò che si può dire, è che i vincitori delle ultime elezioni politiche, ovvero gli esponenti del centrodestra, si sono tutti dichiarati compatti contro l’adozione di campagne di chiusura eccessive. Queste dichiarazioni sembrerebbero rassicurare ristoratori, casinò, strutture ricettive di vari settori, anche per ciò che riguarda la questione green pass e relative sanzioni.

 

Il casinò online non mostra segni di crisi

Lockdown o meno, il settore del casinò online non mostra segni di crisi. Infatti, non solo ha ottenuto un boom durante il “grande lockdown” di inizio 2020 (che per i casinò tradizionali, sale VLT e agenzie di scommesse è durato fino all’estate dello stesso anno), ma ha registrato una crescita costante  per tutto il periodo successivo, giorni odierni compresi.

Questa crescita è dovuta anche ad una rivoluzione in atto da anni, in cui i casinò online, doverosamente regolamentati in Italia dall’ADM, mostrano un’evoluzione nella qualità dei prodotti offerti e una grande attenzione al consumatore. Questa cura verso il consumatore si presenta sotto forma di alta qualità, ricerca dei provider nell’ambito grafico e audio, ma anche tutela, attuata tramite misure di autolimitazione da parte del giocatore.