Avellino – Finisce 1-1 con l’Audace Cerignola. L’Avellino, rispecchia in pieno il suo allenatore, presuntuoso e narcisista si fa infilare a meno di due minuti dalla segnalazione del recupero del secondo tempo. Non basta la prima rete di Trotta, follia di Gonnelli espulso dopo una manata a Moretti, per la vittoria. I fischi del Partenio-Lombardi, prima la contestazione della Curva Sud, sono il chiaro segnale che il tempo sulla panchina di Taurino è decisamente finito. In campo ha prevalso la ferma volontà della formazione ofantina di lottare, l’Avellino si conferma arruffone ma soprattutto presuntuoso.
PRIMO TEMPO. Confermato lo sciopero del tifo. Eloquente lo striscione apparso all’esterno dello stadio indirizzato alla famiglia D’Agostino: “Incompetenti”. La Curva Sud fa il suo ingresso quasi alla mezz’ora. Nessuno stravolgimento di modulo, avanti con il 4-3-3 per l’Avellino. Attacco con Ceccarelli, Russo e Trotta. Gli ultimi due pericolosi in più’ occasioni ma senza trovare fortuna. L’ex Napoli e Messina ha l’occasione al 2′ di beffare Saracco con un pallonetto, l’estremo difensore non si fa abbindolare facilmente. Due le occasioni per l’attaccante di Santa Maria Capua Vetere, troppo velleitarie. Dalla sua gli ofantini cercano di pressare i difensori irpini che, fatta eccezione per qualche uscita da brividi di Marcone, fanno buona guardia. Il primo tempo, pimpante per certi versi, va in archivio con il punteggio fermo sullo 0-0. The caldo per tutti, forse caffè un caffè lungo era meglio.
SECONDO TEMPO. Ad inizio della ripresa, i pugliesi si dimostrano più audaci. L’Avellino sembra rimasto negli spogliatoi. La svolta arriva al 15′, angolo di Franco palla al centro: rosso per Gonelli. Il neo entrato rifila un colpo al volto a Moretti, l’arbitro lo espelle e indica il dischetto del rigore. Conclusione a incrociare di Trotta con il sinistro, Saracco indovina l’angolo ma non arriva sul pallone. Avellino avanti di un gol e di un uomo. Dopo 2464, Trotta ritrova la rete con la maglia biancoverde. Dentro Murano, fuori Trotta. Errore in uscita del Cerignola, pallone regalato per il neo entrato che ha caricato il destro e ha calciato sul fondo, da oltre venti metri. Disastroso l’Avellino all’88 del secondo tempo. Moretti cincischia e manca il pallone su D’Andrea, ne approfitta Malcore che anticipa Ricciardi e fa passare il pallone sotto la pancia di Marcone. Termina qui, tra i fischi dell’impianto di Contrada Zoccolari.
Avellino-Audace Cerignola, il tabellino (1-1):
Marcatore: 65’st rig. Trotta (A); 88’st Malcore (C)
Avellino (4-3-3): Marcone; Ricciardi, Moretti, Aya, Tito; Matera, Franco (68’st Dall’Oglio), Casarini; Ceccarelli (86’st Micovschi), Trotta (73’st Murano), Russo (86’st Gambale). A disp.: Pane, Pizzella, Auriletto, Illanes, Rizzo, Dall’Oglio, Garetto, Maisto. All.: Taurino.
Audace Cerignola (4-3-3): Saracco; Botta (57’st Gonnelli), Blondett, Ligi, Russo; Tascone, Bianco, Sainz-Maza; Achik (57’st D’Ausilioo), Malcore, Neglia (77’st D’Andrea). A disp.: Fares, Trezza, Basile, Farucci, Olivera, Capomaggio, Inguscio, Langella, Ruggiero, D’Andrea, Vitali. All.: Pazienza (squalificato, in panchina La Porta)
Arbitro: Matteo Centi della sezione di Terni. Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Fabio Dell’Arciprete di Vasto. Quarto uomo: Giuseppe Rispoli della sezione di Locri.
Note: Gonnelli (C), Picariello (massaggiatore Avellino, non dal campo); ammoniti: Botta (C), Moretti (A), Ligi (C), Marcone (A), Matera (A); angoli 5-1; recupero: 0’pt – 5’st