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NAPOLI – La sfida di riempire il Plebiscito è di quelle impegnative. Così, a meno di due settimane dalla manifestazione per la pace indetta dal Governatore Vincenzo De Luca, già è partita la macchina organizzativa.
 
Macchina che, forte di una delibera che stanzia 300.000 euro, non si ferma davanti a nulla: nè davanti alle divisioni che la piattaforma ideologica della manifestazione, sostanzialmente equidistante tra Russia e Ucraina, suscita a livello di adesioni. Nè alla regola, che dovrebbe essere elementare quanto prioritaria, di garantire il diritto alla scuola a tutti. Lo si evince da una circolare a firma della dirigente scolastica dell’istituto Rita Levi Montalcini di Afragola.
 
“Considerato che la Regione Campania, ente organizzatore della manifestazione, ha chiesto alle scuole la partecipazione di una rappresentanza di alunni – scrive la preside Mariacarmela Iorio ai coordinatori delle classi – si chiede di darne comunicazione scritta a diario agli alunni delle classi in elenco e distribuire le autorizzazioni che dovranno essere firmate e consegnate entro il 24 ottobre”.
 
Insomma: si spinge sull’acceleratore per garantire che la piazza del 28 ottobre sia quanto più affollata possibile di ragazzi. Tanto più che la circolare della preside continua così: “La partecipazione è gratuita in quanto la Regione mette a disposizione i pullman per raggiungere Napoli”.
 
Una beffa, visto come funziona generalmente nella nostra Regione il trasporto pubblico (di competenza regionale) e visto che viene da chiedersi con quali soldi, se non quelli dei contribuenti, la Regione il prossimo 28 ottobre sia pronta a garantire tale trasporto eccezionale, mentre tutti i giorni migliaia di pendolari devono far fronte a disagi e inconvenienti per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. Per di più a pagamento.