Terni – Dopo le parole di Fabio Cannavaro, da Terni arrivano anche le dichiarazioni di Cristiano Lucarelli. Il tecnico della Ternana ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno del “Ciro Vigorito“.
Benevento – Abbiamo esaminato le ultime due gare, da quando è arrivato Cannavaro e onestamente la sensazione è di una squadra forte, con palleggio da categoria superiore e una trasmissione e un possesso palla importanti. Non ho visto criticità, in questo momento la classifica per loro è bugiarda, come lo è per altre squadre. Essendo solo all’inizio, nel momento in cui troveranno un’identità potranno risalire la classifica e lottare per vincere il campionato. Si stanno esprimendo al di sotto delle loro potenzialità, rispetto a quelle che sono le ambizioni di una società importante, però non ho visto una squadra in crisi e non mi fido degli assenti. Hanno anche loro trenta giocatori, quelli che sono a disposizione possono lottare per vincere il campionato.
Difesa – Uno giocherà al posto di Capuano. A parte questo, a volte sono io a dire a un calciatore di fermarsi e riposarsi. Di troppo riposo non è mai morto nessuno. Il fatto che Diakite, dal bollettino, risulta che abbia lavorato a parte o abbia saltato un allenamento, dipende anche dalla volontà di dare riposo a un giocatore. Le soluzioni ci sono e le scelte dipenderanno anche dal fatto che di fronte avremo una squadra con tre elementi rapidissimi in avanti come La Gumina, Tello e Ciano.
Allenatore – Roberto Mancini, ad esempio, non ha fatto la gavetta e ha fatto subito cose importanti, come ci possono essere allenatori che l’hanno fatto. Io sono contento del mio percorso, di aver lavorato in tre società che sono fallite gestendo situazioni extra-campo. La struttura è importante, ma sono orgoglioso e voglio rivendicare il fatto che ho piacere di mettermi in discussione, cercando di arrivare al massimo con i miei pregi e i miei difetti, senza aiuti e senza procuratori. Sono un cane sciolto, tanto alla fine conta se vinci o se perdi le partite.
Tattica – Sappiamo che accorciare sui loro quinti è una giocata che potrebbe romperci le scatole quando si affrontano due squadre con questi moduli. L’abbiamo preparata e pensiamo di poter sopperire a questa situazione.
Convocati – Falletti lo convochiamo, Favilli speriamo di averlo la prossima settimana. A Falletti iniziamo a far assaggiare un po’ di normalità, sapendo che se ci fosse bisogno, in caso di necessità, lo avremo per una piccola parte. Agazzi, invece, non ci sarà.
Salvezza – Il presidente è un po’ che fa calcio, i risultati lo aiutano a rimanere tranquillo. Abbiamo puntato tanto sul preparare una partita alla volta, guardiamo alla gara che arriva tanto tre partite insieme non si possono giocare. In base a come va una sfida, poi si prepara quella dopo. Il Benevento è il nostro obiettivo, la gara che può farci continuare a rimanere in certe zone della classifica. Quella di domani è la partita più importante, non possiamo permetterci di specchiarci in quanto fatto. Troveremo una squadra forte e anche arrabbiata. Il campionato di serie B è un torneo maledetto.
Approccio – Il Benevento non sta sbagliando nulla nei messaggi che lancia per prepararci un agguato. Tanti assenti, il momento di difficoltà, pochi biglietti venduti, sono tutte cose da prendere con le molle. Non mi aspetto una squadra in difficoltà, in crisi o un ambiente demoralizzato. Il Benevento ha una società importante alle spalle che investe tanto nel calcio, dovremo essere bravi a non farci tirare in questa trappola mediatica. Il Benevento di Cannavaro gioca bene.
Bandecchi – Preferisco un’intervista in cui ci sono degli apprezzamenti che i messaggi su instagram. L’anno scorso non siamo stati discontinui a mio avviso, abbiamo proseguito un percorso di crescita, sfiorando i play off e vedendoli sfumare solo per un rigore non concesso. Stiamo proseguendo in un percorso di crescita lineare, eliminando alcuni difetti che abbiamo riscontrato. Pensavo ci volesse più tempo, risultati alla mano i ragazzi sono stati bravi.
Moro – Può giocare titolare, quando hai trenta calciatori qualcuno deve rimanere fuori. Una squadra che ha ambizioni deve avere dei ricambi all’altezza. Logicamente bisogna tenere conto delle caratteristiche e quest’anno ho tante soluzioni tra le quali scegliere. Moro è un calciatore che deve migliorare la tenuta dei novanta minuti, ne ho parlato anche con Sarri che mi ha parlato di che tipo di giocatore è. Ha 19 anni, può crescere e migliorare, utilizzando quell’intensità per tutti i novanta minuti e non solo a sprazzi. Uno che fa il settore giovanile nel Barcellona, indubbiamente non è la stessa cosa di uno come me che lo fa nell’Armando Picchi con tutto il rispetto.
Capuano – Oggi è il suo compleanno, volevo fargli auguri. E’ stato sfortunatissimo, ha avuto un infortunio particolare, più unico che raro. Lo aspettiamo per il momento più importante del campionato. Lui ci sarà e noi lo aspetteremo, questo ci rassicura e nel frattempo cercheremo di non far sentire troppo la sua assenza.