Pasquale Diodato, responsabile comunale di Paolisi per “Fratelli d’Italia” ha accolto con soddisfazione l’adesione al partito del consigliere comunale Andrea Mauro. “Dopo i continui progressi che hanno portato Fratelli d’Italia ad essere il primo partito nel nostro comune e che ci hanno permesso di contribuire all’elezione del Senatore Mimmo Matera, sono lieto di annunciare l’adesione del consigliere Mauro a Fratelli d’Italia. La sua partecipazione ed il suo impegno ci daranno nuove opportunità di sviluppo; questa è la dimostrazione che la crescita e l’evoluzione del nostro partito sono solo all’inizio”.
“Sono cresciuto in simbiosi con il mio amico Pasquale Diodato che più di una volta mi ha inviato a tesserarmi e adesso credo sia il momento giusto”– ha dichiarato il consigliere comunale Andrea Mauro.
“Il mio ingresso in Fratelli d’Italia è il frutto di una lunga riflessione e di un pensiero condiviso con chi quotidianamente affronta i problemi di questo territorio. Ha contribuito, non poco, alla mia scelta l’impegno del neo senatore Matera, al quale rinnovo i miei migliori auspici di buon lavoro nel suo nuovo e meritato ruolo da parlamentare della Repubblica Italiana e di orgoglioso rappresentante del Sannio e della Valle Caudina”.
Ho assistito a molti suoi comizi in questi mesi e noi, in Valle Caudina, conosciamo bene il suo operato, il suo senso di responsabilità incondizionato e trasparente; come quando, il giorno dopo le elezioni politiche, prima di verificare se fosse stato eletto al Senato per poi, legittimamente, festeggiare, si è recato presso lo stabilimento della CAM di Paolisi, per esprimere, ancora una volta, solidarietà ai dipendenti in sciopero sotto la pioggia battente, rendendosi partecipe dei problemi di chi, faticosamente, tenta di far valere i propri diritti”.
Grazie a Pasquale Diodato, al senatore Matera e a tanti concittadini, Fratelli d’Italia, a Paolisi, è una realtà che si espande e si consolida.
A breve, verrà aperto anche un circolo di partito; un luogo nel quale cittadini tesserati e simpatizzanti potranno riunirsi per discutere di questioni politiche e sociali. Un luogo attivo in cui si affronteranno i problemi con molto pragmatismo e poca retorica.
