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Bolzano – Un altro pareggio, un altro weekend senza i tre punti in tasca. Il Benevento di Fabio Cannavaro esce dall’ottavo turno con una sola lunghezza di vantaggio sulla zona play out e l’umore dei tifosi non è certo dei migliori. Erano circa duecento sui gradoni del settore ospiti, allo stadio Druso di Bolzano. Si sono fatti notare con i loro colori e uno striscione ironico (“Da Sud a Tirol… è un attimo”), subito beccato dalle telecamere. Hanno incitato la squadra dall’inizio alla fine, si sono illusi per il vantaggio firmato da Pastina nel primo tempo ma sono stati gelati nel finale, quando Zaro ha approfittato della mancata copertura di Masciangelo per battere un incolpevole Paleari.

Al fischio finale dell’arbitro Meraviglia non sono però mancati i musi lunghi tra coloro che avevano deciso ancora una volta di dedicare la giornata alla squadra del cuore. Nel settore c’erano tanti sanniti emigrati al nord per lavoro, ma anche persone che hanno messo a dura prova il contachilometri per seguire la squadra. Più di un mugugno, qualche fischio e il rifiuto di ricevere la maglia da Schiattarella. Il centrocampista l’aveva lanciata tra i tifosi, che però l’hanno rigettata in campo. Troppo forte l’amarezza di non vedere ancora il Benevento che si vorrebbe. Gli infortuni che continuano a tartassare la rosa, la condizione precaria di molti elementi e l’assenza di alternative dalla panchina hanno fatto il resto, rendendo ancora più opaco il viaggio di ritorno. 

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