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Benevento – Dopo il disastroso risultato dell’andata di Coppa Campania in casa (9-1 per il Calvi ospite), i Sanniti Five Soccer si sono vendicati in parte al ritorno, vincendo 3-0 fuori casa; reti tutte nella ripresa ad opera di De Franco (doppietta) e Capitanio (alla prima marcatura in giallorosso).

A mente fredda parliamo con i due mister Benito Pellegrino e Tiziano Bovio, riguardo questa seconda gara stagionale.
 
Mister Pellegrino, al di là del risultato, quali e quanti progressi hai visto oggi rispetto alla gara d’andata?
Ciao, sinceramente non contava il risultato, ai ragazzi avevamo chiesto “la prestazione” soprattutto dal punto di vista mentale e del rispetto, il bisogno primario era arrivare a tutto questo tramite il divertimento in campo. I ragazzi questo l’hanno recepito e di conseguenza è arrivata una prestazione “maiuscola”.
 
Ad andare in gol però sono stati De Franco e Capitanio, che sulla distinta erano tra quelli con più “esperienza”, nonostante il rinnovamento anagrafico che c’è stato quest’anno nella rosa. Questo è un bene o è un male?
Si può dire che della “vecchia guardia” oggi in campo c’era solo De Franco, che ha fatto una grande partita di sacrificio in fase difensiva ed è stato poi premiato con due gol. 
Capitanio al di là dei suoi 30 anni, resta comunque uno dei nuovi, uno dei “giovani” di questa rosa, anche lui ha disputato una grandissima partita e siamo tutti contenti per lui.
In generale poi i nuovi si stanno integrando bene, e spero che d’ora in poi avranno capito che per noi quello che conta di più è l’attaccamento alla maglia.
 
Passiamo a mister Bovio: mister, quanto hanno inciso nel proseguimento della partita gli errori commessi durante il primo tempo? Parliamo del rigore e del tiro libero sbagliati.
Ringrazio per questa domanda perché mi permette di parlare di come da parte dei ragazzi c’è stata una grande crescita su questo aspetto, perché in situazioni simili, in passato, i nostri perdevano un po’ la testa e andavano “in bambola”; invece sono rimasti concentrati e compatti avendo una grande reazione caratteriale portando il risultato a casa.
 
Se la prima frazione fosse finita con un 2/3-0 c’era ancora una concreta possibilità di passare il turno, o i giochi erano già belli che fatti all’andata?
Se devo essere sincero, la partita di ritorno col Calvi non l’avevamo neanche chissà quanto preparata in settimana. Stiamo cercando di dare un’identità specifica alla squadra, quindi risultato e qualificazione non erano nelle nostre corde, non avevamo interesse in un eventuale passaggio del turno, per noi i giochi erano già fatti.
 
Hai notato dei miglioramenti tra i ragazzi rispetto alla gara d’andata?
Finalmente ho visto il “giro palla” che stavamo provando durante gli allenamenti, abbiamo fatto la fase difensiva, non siamo stati puliti come piace a me, ma eravamo ben stretti e aggressivi sull’avversario, ancora poco ordinati, ma stiamo crescendo e migliorando tanto. La fase offensiva invece non la facciamo ancora nostra in pieno, quindi di conseguenza certi meccanismi ancora non sono limpidi.
 
Ora quali saranno i prossimi obiettivi stagionali a breve termine?
Non facciamo programmi né a lungo, né a breve termine, abbiamo solo il compito e il dovere di vivere giornata dopo giornata, perché è così che si conquista la salvezza della categoria, questo è quello che dobbiamo e stiamo cercando di fare.