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Benevento – “Sui costi dell’energia elettrica non ne possiamo più, occorre un intervento immediato delle istituzioni affinché il depuratore che serve le aziende dell’agglomerato di Ponte Valentino possa continuare a funzionare, evitando così il blocco delle industrie”. Questo l’appello del presidente dell’Asi della Provincia di Benevento, Luigi Barone, a Regione e Governo.

“Siamo passati da bollette di 15mila euro a 54mila euro mensili, senza considerare gli altri costi, ad iniziare dai fanghi. La situazione è molto complicata, è indispensabile trovare soluzioni immediate che non gravino esclusivamente sulle aziende, che già subiscono pesanti incrementi per le produzioni, e sull’Asi. Di questo passo non so fino a quando andremo avanti con il funzionamento del depuratore, diversamente ci fermeremo e di conseguenza dovranno fermarsi le aziende che usano la nostra rete fognaria consortile e il nostro impianto. A molti evidentemente non è chiaro che noi eroghiamo un servizio di fatto pubblico e quindi non possiamo essere lasciati soli”, aggiunge ancora Barone che sconsolato conclude: “E’ davvero singolare che mentre ci sono numerose aziende, anche estere, che hanno deciso di insediarsi a Benevento, dall’altra per il caro energia siamo a rischio blocco delle industrie insediate. Per quanto ci riguarda faremo di tutto per scongiurare il fermo ma ci attendiamo risposte concrete soprattutto dal Governo”, conclude il presidente dell’Asi della provincia di Benevento.