Benevento – In piazza Risorgimento si è vissuta una mattinata di competizione sull’arte muraria denominata EdilTrophy ’22 che ha coinvolte tutte le province campane oltre al capoluogo della Basilicata, Potenza.
E’ la seconda volta che questo tipo di gara sull’arte muraria fa tappa a Benevento dopo il 2014: sotto un tendone allestito per l’occasione si sono sfidate squadre senior e junior con l’obiettivo di premiare la qualità del costruire e la competenza di chi lavora. Presente l’Associazione dei costruttori sia locale che regionale con i presidenti Mario Ferraro e Luigi della Gatta. Ferraro ha sottolineato: “E’ una competizione per ragazzi fino a 22 anni ma noi purtroppo soffriamo l’età giovabile all’interno del settore edile. Vogliamo quindi incentivare il nostro settore “.
EdilTrophy è stata anche l’occasione per riflettere e discutere di sicurezza sul lavoro essendo presenti questa mattina anche l’Inail e la Polizia Stradale. Ma il comparto è oggi afflitto anche da un altro grave problema, peraltro del tutto inaspettato, ovvero il vertiginoso aumento dei costi di costruzione a causa del balzo quasi incontrollato ed incontrollabile delle bollette energetiche e delle stesse materie prime, che inevitabilmente si ripercuote sul prodotto finito.
Sui rincari delle materie prime ovviamente anche il Sannio sconta la pesantissima congiuntura internazionale e Ferraro ha commentato: “Il Governo sta facendo qualcosa per dare ossigeno alle imprese. Per il nostro settore il Governo deve pensare ad aprire ai giovani, pensare anche alla formazione. Intervenire già alla piccola età e far scattare la molla e interessarsi a questo tipo di lavoro” .
Luigi della Gatta ha sottolineato: “Si riscoprono le tradizioni del territorio. Non bisogna disunire l’innovazione e la tradizione. E’ fondamentale la formazione sui luoghi di lavoro, bisogna formare le nuove maestranze. Abbiamo difficoltà a coinvolgere giovani per un lavoro nobile stando a contatto anche con la natura“.
Sui problemi della sicurezza il presidente ha spiegato che bisogna tenere alta l’asticella dell’attenzione: “Spesso viene criminalizzato il settore delle costruzioni. Purtroppo ahime i tassi sono alti di infortunistica ma molti sono lavoratori in nero e non iscritti nel nostro sistema confederato. Bisogna spingere per la sicurezza nei cantieri e affiancare le istituzioni governative non solo per la crisi economica ma anche per la sicurezza sul lavoro”.