Benevento – Con una doppia iniziativa nel capoluogo inizia la volata del Pd in vista del voto di domenica. Protagonista, nel primo pomeriggio, è Antonella Pepe, candidata alla Camera dei Deputati per i ‘Democratici e Progressisti’ nel collegio di Benevento. Dopo l’endorsement del ministro per il Lavoro Andrea Orlando, la presidentessa Dem incassa il sostegno dell’europarlamentare Pina Picierno: “Non potevo mancare, Antonella è espressione autentica di impegno e passione politica” – chiarisce subito l’esponente casertana. Poi spazio ai temi dell’attualità, a partire dalle ultime uscite pubbliche di Giorgia Meloni: “Chi parla di scivoloni sbaglia, in realtà in questa fase finale della campagna elettorale stiamo conoscendo l’essenza vera del leader di Fratelli d’Italia. Non esageriamo, dunque, nell’evocare il rischio di una deriva autentitaria della destra. Il modello della Meloni è Vox, non un partito di destra ma un partito che si richiama esplicitamente all’esperienza franchista”. “La nostra è una campagna elettorale porta a porta, comune per comune – sottolinea Antonella Pepe. – Siamo credibili perchè la nostra proposta risponde alla necessità di fornire risposte immediate ai bisogni dei cittadini e all’esigenza di restituire prospettive a un territorio”.
In serata, invece, spazio al “Diritto a restare”, questo l’incipit del confronto pubblico coi candidati voluto dai Giovani Democratici e tenutosi presso gli spazi della Rocca dei Rettori. Atteso, qui, l’intervento di Fabrizio Barca, ministro per la Coesione Territoriale del governo Monti. “Qui perchè convinto che Antonella e Susanna (Camusso, ndr) sono persone che se prendono un impegno poi hanno l’incubo di portarlo a termine” – esordisce. “In questi ultimi cinque o sei anni la strategia si è impoverita ed è diventata spesa pubblica inutile. Strategia vuol dire guardare avanti, domandarsi tra trent’anni cosa vogliamo essere. Ma le classi dirigenti, di tutti i partiti, ragionano in maniera diversa e la dimostrazione l’abbiamo avuta con il Pnrr”.
