Napoli – “La ligne – la linea invisibile” di Ursula Meier con protagonista Valeria Bruni Tedeschi sarà il film d’apertura della ventitreesima edizione del Napoli Film Festival in programma dal 26 settembre al 1° ottobre all’Istituto Francese (via Crispi 86), diretto da Mario Violini in collaborazione con Giuseppe Borrone. Prima della proiezione, in anteprima nazionale alle ore 20.30, la regista franco svizzera presenterà il film per poi lasciare spazio ad una esecuzione di musiche dal film della pianista Elena Soresi. Presente in sala anche la neo console francese Lise Moutou Malaya.
Il film, presentato in concorso alla 72esima edizione del Festival di Berlino, parla di Margaret che ha sulle spalle un’ingiunzione restrittiva di tre mesi per aver picchiato sua madre. Ma i 200 metri che ora la separano dalla sua casa non fanno che esacerbare il suo desiderio di avvicinarsi alla sua famiglia.
Nella giornata inaugurale, a partire dalle 18.45, spazio alle proiezioni Fuori Concorso del cortometraggio “Dura Lex” di Maurizio Braucci, frutto di un laboratorio di sceneggiatura con un gruppo di giovani detenuti del carcere minorile di Airola, in provincia di Benevento, seguito dal documentario “Il caso Braibanti” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, omaggio al poeta, artista visivo, drammaturgo, studioso delle formiche, nel centenario della sua nascita.
Martedì 27 settembre è la volta del documentario “Due con…” di Felice Valerio Bagnato e Gianluca De Martino, che racconta la vita e i successi di Giuseppe e Carmine Abbagnale, pluricampioni mondiali e olimpici di canottaggio ed eroi italiani tra gli anni ‘80 e ’90, che incontreranno il pubblico alle 18.45.
Alle ore 20,30 per la Sezione Internazionale – Sguardi di donne, è la volta dell’anteprima nazionale del film “Ma nuit” di Antoinette Boulat con Lou Lampros, Emmanuelle Bercot, Carmen Kassovitz in cui due giovani passeggiano di notte tra le strade di Parigi alla ricerca di sé stessi e di un futuro.
Due anteprime nella terza giornata, in programma mercoledì 28 settembre, con “Preparativi per stare insieme un periodo indefinito di tempo” di Lili Horvath alle 18.45, in cui Marta, un’oncologa che si è specializzata nel New Jersey, incontra a un convegno colui che pensa da subito possa essere l’uomo della sua vita. I due trascorrono una giornata insieme e si danno appuntamento con una data precisa in un altrettanto preciso luogo di Budapest. Quando però lei, lasciato l’incarico negli States, si presenta all’appuntamento lui non c’è. Quando poi lo incontrerà lui dichiarerà di non conoscerla.
Alle 20,30 “Santa Lucia” esordio nel lungometraggio di Marco Chiappetta, spesso in concorso al Napoli Film Festival. Il film, con Renato Carpentieri e Andrea Renzi, narra di uno scrittore affermato quasi cieco che torna a Napoli per la morte della madre e ritrova il fratello maggiore. Un film sui fantasmi di una vita, il Nostos, la reminiscenza. In sala il regista, il cast e rappresentanti di Teatri Uniti che hanno prodotto il film.
Il documentario “Una vetrina che guarda il mare” di Massimiliano Gallo, sulla storia di E. Marinella, è in programma nella giornata di giovedì 29 settembre alle ore 18.45, seguito alle ore 20.30 dall’anteprima nazionale del film “Si, Chef! La Brigade” di Louis Julien Petit con Audrey Lami, Francois Cluzet, Chantal Neuwirth, in cui una chef quarantenne, che ama il suo lavoro, sogna di aprire un giorno un ristorante stellato.
Marco D’Amore sarà il protagonista dell’Incontro Ravvicinato di venerdì 30 settembre, al termine della proiezione del film “L’immortale”. Nel pomeriggio alle 18.45 Un omaggio al grande autore della Nouvelle Vague, Jean Luc Godard, appena scomparso, con la riproposizione di BANDE A PART nella versione restaurata 4k.
Tre proiezioni nella serata conclusiva, in programma sabato 1° ottobre. Si parte alle 17.30 con l’omaggio a Nicola d’Amelio con “Giorni di un cinema passato” diretto da Giuseppe Rossi. Alle 18.15 l’anteprima nazionale del film “La pantera delle nevi (La panthère des neiges)” di Marie Amiguet e Vincent Munier, presentato al Festival di Cannes 2022 e vincitore del Premio Cesar come miglior film documentario, girato sull’altopiano tibetano con immagini suggestive di un habitat selvaggio dove vivono animali rari.
Segue la premiazione del Concorso SchermoNapoli corti alle ore 20 e, in chiusura si respireranno le atmosfere di “Vacanze romane” nel film cinese “La ricetta italiana (The Italian Recipe)” di Zuxin Hou con Yao Huang, Xun Liu, Wu Yingzhe, una produzione italiana realizzata a Roma, che ha ottenuto un grande successo nel loro paese.
Spazo anche ai libri a tematica di cinema con le presentazioni alle 17,30 nella biblioteca dell’Istituto francese di “Dizionario del nuovo cinema napoletano” di Giuseppe Borrone edito da Cento Autori (28 settembre), “Il cinema di oggi: una riflessione” di Alberto Castellano edito da Mimesis Cinema (29 settembre) e “Da una prospettiva eccedente: In dialogo con Antonio Capuano” di Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce edito da ARTdigiland (30 settembre), alla presenza degli autori e del regista.
Il concorso 2022 di Schermo Napoli Corti vede competere 28 opere realizzate da giovani autori campani o girati nel territorio della regione. Riuniti in 5 gruppi, i corti verranno proiettati dal lunedì al venerdì alle 16,30 nella Sala Dumas dell’Istituto Francese di Napoli (ingresso 5€):
“Un due tre stella” di M. Deborah Farina, “Redento” di Biagio Celotto, “Dell’Attesa” di Adriano Vessichelli, “Il ritratto di Fernanda” di Marco Benincasa, “Io tu e i miei amici” di Fabrizio Cicero, “La caccia” di Davide Mastrangelo (26 settembre); “Amarena” di Alberto Palmiero, “Questo è l’anello” di Luigi Marmo, “Le stagioni della vita” di Francesco Maglioccola, “Incontro con Federico Fellini” di Giuseppe Alessio Nuzzo, “Indagine sulla ricerca dell’altro” di Serena Petricelli, “Scètate” di Saverio Francesco Galdo e Salvatore Carmine De Simone (27 settembre), “Gioia” di Eduardo Castaldo, “La terra dei giochi” di Mauro Di Rosa, “La Challenge” di Carlo Alessandro Argenzio, “Sotto Pressione” di Marco Sardella, “Fishman” di Nicolas e Raffaele Spatarella (28 settembre); “Enchantment” di Chiara Caterina, “La passeggiata” di Alessandro Derviso, “Nei miei occhi” di Emanuele Lanza, “Beyond dreams” di Fabio Ruffo e Daniele Violante, “Bisaccistan” di Vito Nicoletta (29 settembre) “Assenza di peso” di Gennaro Sorrentino Rinedda, “Coriandoli” di Maddalena Stornaiuolo, “Dante” di Antonio Riccardo Santorelli, “Destinata coniugi Lo Giglio” di Nicola Prosatore, “Leggero Leggerissimo” di Antimo Campanile, “Miraggio” di Marianna Adamo (30 settembre).
La giuria, composta dal regista Guido Lombardi, il critico Antonio Fiore e la giornalista Ilaria Urbani, assegnerà il Vesuvio Award al regista della migliore opera e menzioni speciali alle opere, agli autori e ai protagonisti che si sono particolarmente distinti.
Evento di preapertura martedì 20 settembre alle ore 20.30 al Cinema Modernissimo con Leo Gullotta che presenterà il suo ultimo film “Quel posto nel tempo” diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo e interamente girato tra Napoli e Caserta.