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Napoli – “Chi vince la campagna elettorale ha il diritto di governare, punto e basta. Sappiamo anche che dopo il 25 settembre ci saranno momenti di crisi per chi va al governo, e penso che dopo 10 mesi vedremo sgonfiare i palloncini che vanno al governo“. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca a margine di una conferenza stampa a Napoli.

Io credo che l’Italia – ha proseguito De Lucastia vivendo in questo momento una crisi drammatica: si sommano la crisi sociale, la crisi energetica e la crisi istituzionale. Abbiamo un sistema istituzionale che non regge più, un sistema dei partiti totalmente balcanizzato. Ci sono state forze politiche che anziché pensare all’Italia, cioè a creare coalizioni di governo credibili, hanno ritenuto più giusto guadagnare qualche punto percentuale in più. E’ assolutamente legittimo in un Paese democratico, ma è anche legittimo dire ai nostri concittadini ragioniamo, cerchiamo per una volta di non orientarci sulla base delle infatuazioni“.

In ogni campagna elettorale c’è l’infatuazione per qualcuno, poi dopo 10 mesi i palloncini si sgonfiano, cerchiamo di mettere in funzione la ragione. A volte le cose più utili per l’Italia non sono le immagini più effervescenti, ma quelle di maggiore serietà e competenza. In ogni caso i cittadini votano e decidono e sono sovrani. Quando ci saranno i risultati elettorali, chi ha vinto la campagna elettorale, avrà il diritto e il dovere di governare. Punto e basta“, ha proseguito.

Le mie osservazioni critiche su altre forze politiche non partono dalle ideologie: il fascismo non c’è più ma c’è lo squadrismo perché ricordo che qualche mese fa c’è stato un assalto alla sede della Cgil e non tutti hanno preso distanza netta dalle forze di Ordine Nuovo. Anzi hanno candidato alcuni di loro alle elezioni comunali“. E’ il pensiero del presidente della Campania Vincenzo De Luca manifestato a margine della conferenza stampa.

L’autonomia differenziata è stata chiesta anche dalla Campania, ma ci sono sensibilità differenziate tra le forze politiche e le Regioni. Differenze che portano forti danni al Mezzogiorno“. Ha aggiunto il governatore della Campania. “La Campania – ha detto De Lucaha chiesto una sburocratizzazione radicale per l’autonomia differenziata, avvicinando le decisioni ai cittadini, cancellando il sistema che richiede autorizzazioni dal ministero per un impianto fotovoltaico o il dragaggio di un porto o un intervento su una scuola. Cose da quarto mondo. Altri pensano a lasciare nelle Regioni del nord una parte del gettito fiscale nazionale: questo significa drenare risorse nazionali dal sud. Se lasciamo al centro e al nord il 10% pagato dalle imprese per l’iva è evidente che questo è un danno drammatico per il Sud. In più qualche collega del Nord nell’autonomia vede la possibilità di fare contratti regionali per il personale sanitario, questo significa che le Regioni del Nord e del Centro potrebbero dare 2000 euro in più a medici e infermieri, portando ancora una volta una tragedia per il sud. Queste sono le questioni di merito su cui riflettere senza infatuazioni, con grande freddezza perché rischiamo di farci male“.