Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Una ragazza napoletana di 22 anni in cerca di lavoro come segretaria si è imbattuta in un’amara sorpresa dopo aver risposto ad un annuncio pubblicato su un sito specializzato. Infatti, subito dopo le prime battute di una conversazione tramite WhatsApp, la giovane ha capito che la figura realmente ricercata non era quella di segretaria ma, bensì, di ‘accompagnatrice’.

La 22enne, che ha denunciato tutto pubblicamente tramite la piattaforma Tik Tok, si è rivolta al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e a La Radiazza. “Questa persona ha pubblicato un annuncio su un sito in cui diceva di cercare una persona con ruolo di segretaria”, a Napoli.

“Nel momento in cui ho mandato il curriculum lui mi ha contattato per poi chiamarmi e telefonicamente ha detto che cercava una ragazza per farsi accompagnare tra Svizzera, Belgio, Francia e che dovevo vestirmi per bene. Dopodiché ha iniziato a dire che è rimasto colpito tantissimo dalla mia bellezza perché lui cercava qualcuna bella come me e che il lavoro dipendeva tutto da me, da come mi sarei vestita, se fossi stata disinibita, se mi fossi mostrata uno spirito libero e tutte cose estremamente fuori da un contesto lavorativo di segretaria. Io sarei dovuta andare due volte a settimana nel suo palazzo” e, aggiunge la ragazza, “se fossi stata brava avrei potuto guadagnare anche 200 euro, la ragazza precedente ha iniziato con 50 euro e poi è arrivata anche a 7000/8000 euro. In pratica voleva una escort! Il video l’ho fatto per far svegliare le persone che possono imbattersi in conseguenze molto gravi! Io ho avuto la “fortuna” di aver fatto questo colloquio al telefono ma se fossi andata lì magari avrei vissuto un inferno. Non è la prima volta che capita che annunci di lavoro si rivelano proposte per escort a cui pagano 150 euro a sera.”.

“Siamo disgustati!”- commentano Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli- “Abbiamo chiesto di verificare la società indicata nell’annuncio (anche l’effettiva esistenza) e soprattutto di intraprendere azioni severe contro il soggetto autore della proposta indecente e vergognosa denunciato dalla ragazza. Il fenomeno degli annunci fasulli utilizzati per circuire giovani ed adescare donne e ragazze è in continua crescita, per cui servono misure atte a contrastarlo e chi se ne rende protagonista deve pagare caro. Approfittare della necessità di lavorare delle persone è inqualificabile”.