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Torrecuso (Bn) – Bilancio più che positivo per la 47esima edizione di Vinestate la rassegna dedicata ai vini del Taburno, svoltasi lo scorso weekend  a Torrecuso. La manifestazione, che ha avuto il suo epilogo con il meraviglioso ‘incendio’ del Castello, ha centrato pienamente l’obiettivo: con oltre 30.000 di enoturisti, nei quattro giorni, hanno raggiunto il grazioso Borgo ai piedi del Taburno. 

Una kermesse organizzata dal Comitato Vinestate con il Comune di Torrecuso, ed il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, del Gal Taburno, dell’Ente Parco Taburno-Camposauro e in sinergia con l’associazione Auser, la Nuova Pro Loco ‘Torricolus’, il Forum dei Giovani, l’associazione ‘Gramigna ODV’, la Cia, la Coldiretti, Sai Torrecuso Rete ‘Sale della Terra’, la Protezione Civile di Torrecuso, la Confraternita Misericordia di Torrecuso, la Parrocchia ‘Sant’Erasmo’, l’Associazione dei Contadini, Astaexat di Torrecuso e la Fondazione Italiana Sommelier. 

Vinestate è stato un evento co-finanziato dal ‘POC Campania 2014-2020. Rigenerazione urbana, Politiche per il Turismo e la Cultura. Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale’ che rientra nella brandy identity “Campania.Divina”.
La manifestazione, come sempre, è stata un‘importante vetrina per gli appassionati di vino e anche per i buongustai che hanno assaporato le ottime pietanze all’interno degli stand enogastronomici. Tra i visitatori giunti da ogni parte della Campania, ma anche da fuori Regione, c’è da segnalare la presenza numerosa di giovani che hanno deciso di avvicinarsi al mondo del vino e poi molte famiglie, tutti consumatori attenti che hanno apprezzato le tipicità dei vini del comprensorio del Taburno, a partire dalle etichette ottenute da uve Aglianico, riconosciute dal fregio della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, proseguendo con i calici da uve Falanghina e da quelle di altri vitigni storici della terra sannita. Riuscitissime le degustazioni guidate a cura della FIS e anche gli show cooking, dove sono state ben illustrate le caratteristiche degli spumanti, dei vini Falanghina del Sannio e dell’Aglianico del Taburno. In tanti poi hanno partecipato ai dibattiti che si sono tenuti nei quattro giorni di Vinestate nel corso dei quali sono stati toccati tanti temi interessanti e importanti per il territorio con illustri ospiti istituzionali e del settore e con collegamento diretto con il vice sindaco del comune Koblevo (Ucrania). Musica, artisti di strada e seminario didattico per i bambini hanno completato il ricco programma dell’ iniziativa.
Sono alquanto soddisfatto – afferma Angelino Iannella  sindaco di Torrecusonon solo perché sono giunti in paese migliaia di enoturisti, ma anche perché nei giorni di Vinestate ci sono stati tanti importanti momenti tecnici, sicuramente da riproporre e perfezionare, durante i quali sono state trattate tematiche utili per il territorio che hanno reso ancora più qualificante l’accoglienza.
Bisogna sostenere sempre più l’impegno produttivo delle tante aziende – continua il sindaco – e soprattutto valorizzare e promuovere i vini di un territorio da sempre legato alla viticoltura di qualità. Il nostro sforzo come amministrazione comunale sarà sempre orientato a sostenere l’offerta delle nostre cantine e a rendere Vinestate sempre più interessante e di livello alto per la promozione del territorio”. Conclude Angelino Iannella: “Ringrazio tutte le cantine che hanno partecipato a Vinestate 2022, tutti i responsabili dei punti enogastronomici, i tanti volontari e chi si è impegnato per la buona riuscita della kermesse. Poi i cittadini di Torrecuso e i tanti visitatori che hanno raggiunto il nostro bel Borgo per degustare i nettari delle aziende espositrici.  Appuntamento al 2023 con la 48esima edizione di Vinestate. Ormai – conclude Iannella – siamo ad un passo dal mezzo secolo di vita”.