Tempo di lettura: 2 minutiNAPOLI – Se non mandi i tuoi figli a scuola ne subirai un danno economico. Magari non ti toglieranno il Reddito di Cittadinanza. Ma non avrai diritto ad altri sussidi comunali. L’idea è di Isaia Sales, il professore esperto di malavita napoletana. Mia Filippone, fino a che ha potuto, la stava portando avanti nelle vesti di assessore alla scuola. Ora, chi va a sostituirla a Palazzo San Giacomo, Maura Striano, è della sua stessa idea. Anche se fa capire che, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, non scatterà una vera e propria ‘tolleranza zero’.
“Contro la dispersione scolastica, le famiglie vanno coinvolte e corresponsabilizzate. Ma anche premiate quando collaborano attivamente con le istituzioni educative. Quindi, più che togliere il Reddito di Cittadinanza, io penserei a un modo per collegare i sussidi all’impegno educativo delle famiglie, con un loro coinvolgimento attivo”.
E quindi, vista anche la contrarietà del Movimento 5 Stelle (che in giunta esprime l’assessore alle politiche sociali Luca Trapanese), la strada intrapresa da Mia Filippone sarà perseguita con la dovuta cautela.
”E’ con grande senso di responsabilità che assumo l’incarico – sono state le prime parole di Striano da assessora – Con Mia Filippone ho collaborato fino all’ultimo a una serie di progetti e alla redazione di un manifesto per l’educazione. Ora, darò il mio contributo a realizzare un’educazione di qualità perché i bambini, i ragazzi e le famiglie di Napoli se lo meritano”.
Tra i primi atti che la neo assessora ha in programma c’è la visita a tutte le scuole cittadine a partire da quelle per l’infanzia che, ha precisato, ”non sono servizi di welfare ma istituzioni che accompagnano le famiglie nel progetto educativo. Quel progetto rispetto al quale coinvolgerò le famiglie proponendo loro il patto di corresponsabilità”.