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Napoli- Non bastano cento minuti al Napoli per avere ragione del Lecce. Al ‘Maradona’ gli azzurri raccolgono il secondo pari consecutivo ma questa volta le sensazioni sono diametralmente opposte rispetto al ‘reti bianche’ del ‘Franchi’.

I partenopei perdono l’occasione per mantenere la testa, ma la sensazione al di là dei punti in graduatoria, è che la squadra di Spalletti non abbia ancora trovato la propria identità. Il tecnico toscano ci ha messo del suo soprattutto nel primo tempo, quando ha sorpreso un pò tutti con diverse rotazioni che, in pratica, hanno creato confusione e poco equilibrio.

La soluzione Raspadori a tre quarti e i due mediani tutto muscoli col sacrificio di Lobotka sono state due imbeccate tutt’altro che azzeccate: la squadra nel primo tempo ha faticato tanto, è stata salvata da Meret che ha parato un rigore a Colombo e ha avuto pure la fortuna di andare in vantaggio con Elmas, prima dell’eurogol dello stesso Colombo che ha mandato le squadre al riposo.

Nella ripresa Spalletti ha gettato nella mischia tutte le soluzioni offensive disponibili, chiudendo la gara con Simeone al fianco di Osimhen e Kvara-Chukcy sulle fasce ma il forcing ha prodotto tante mischie in area e poco altro. 

Napoli-Lecce 1-1

Reti: 27′ Elmas (N), 31′ Colombo (L)

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Minjae, Olivera; Anguissa (85′ Simeone), Ndombele (46′ Lobotka); Politano (65′ Lozano), Raspadori (46′ Zielinski), Elmas (56′ Kvaratskhelia); Osimhen. Allenatore: Spalletti

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Tuia, Pezzella; Helgason (46′ Gonzalez), Hjlumand, Askildsen (61′ Strefezza); Banda, Colombo, Di Francesco (61′ Blin). Allenatore: Baroni.

Ammoniti: Politano, Hjulmand, Colombo

Arbitro: Marcenaro di Genova (Lo Cicero e Palermo)