Benevento – “Superare le logiche del particolarismo e individualistiche per seguire invece il bene comune in una logica di sinergia e di sistema a favore delle aree interne”. Questa la conclusione, riassunta dall’Arcivescovo Metropolita mons. Felice Accrocca, dei lavori che i 30 Vescovi delle aree interne hanno svolto nel corso della due giorni del “Centro La Pace” dedicata alla mobilitazione della Chiesa a favore di questi comprensori.
L’edizione del 2022 si è caratterizzata per la presenza dei vertici della stessa Conferenza Episcopale e dopo la partecipazione del Segretario Monsignore Giuseppe Baturi, oggi è stata la volta di mons. Matteo Maria Zuppi che, nominato recentemente da Papa Francesco, ha presieduto il consesso di questa mattina. E’ necessario un vero e proprio “Laboratorio di idee”, ha detto proprio mons. Zuppi per superare la crisi delle aree interne, una risorsa vera che “non possono morire”, come ha invocato il promotore già dal 2019 di questa iniziativa, cioè mons. Accrocca. L’Arcivescovo ha sottolineato come non bisogna assolutamente giocare per se stessi questa partita, e ha ammesso che si fa molta fatica.
Il presidente della Cei Zuppi ha sottolineato come sia necessario vivere d’insieme: “Sono consapevole che in queste aree c’è disillusione, c’è paura di vivere il futuro ma bisogna investire sui progetti e non vivacchiare”. Molte le questioni affrontate in questa due giorni ma l’obiettivo è stato quello di puntare sulla qualità di relazioni: “La folta presenza di anziani costituisce un patrimonio di umanità che va valorizzato” ha concluso.