Tre giorni con il prodotto tipico per eccellenza di San Salvatore Telesino a far da protagonista: lo struppolo.
Nonostante la pandemia, la consueta sagra promossa dalla Pro Loco non si è mai fermata anche se nei due anni scorsi ha cambiato veste allargandosi ai tanti ristoratori del territorio garantendo così continuità.
Quest’anno invece si torna al passato. Piazza Nazionale e Piazza Alessandro Telesino torneranno ad ospitare una delle sagre più antiche ed importanti della Valle Telesina.
Si parte venerdì 2 settembre con l’apertura degli stand, musica, mostre e l’immancabile mercatino espositivo. Si prosegue sabato 3 settembre e si concluderà tutto domenica 4 settembre dove nel corso della mattinata sarà possibile visitare anche la meravigliosa Abbazia Benedettina del Santo Salvatore e l’Antiquarium. Occasione questa anche per visitare le altre perle del centro come il Parco del Grassano, la Pinacoteca, l’Anfiteatro e l’antica città romana di Telesia.
A curarne ogni aspetto sarà appunto l’associazione turistica Pro Loco di San Salvatore Telesino che, insieme alla collaborazione di ristoratori, associazioni e soggetti impegnati nella promozione del territorio, propone ai visitatori numerose attività ed un menù di alta qualità.
Al centro dell’iniziativa non solo lo struppolo ma anche le eccellenze agroalimentari che caratterizzano il territorio come il peperone quarantino.
Insomma, una edizione nella quale saranno i turisti avranno l’opportunità di scovare gli angoli, profumi e sapori di questo lembo di Sannio dalla storia millenaria.
“Vi aspettiamo in questi tre giorni – ha dichiarato il presidente Nicola Pacelli – per farci immergere in un percorso capace di racchiudere storia, enogastronomia, arte e cultura. Lo struppolo insieme al peperone quarantino è un prodotto agroalimentare tradizionale riconosciuto e solo qui a San Salvatore potrete gustarlo in uno scenario da favola”.