Benevento – C’è anche il Benevento in prima pagina su La Gazzetta dello Sport. La compagine giallorossa finisce ne “Il Rompipallone” di Gene Gnocchi, ma non per propri meriti o demeriti. La Strega viene tirata in ballo in una battuta del comico di Fidenza riferita a Claudio Lotito, presidente della Lazio e candidato in Molise al collegio unico in Senato per il centrodestra con Forza Italia.
“Lotito inarrestabile, ora vuole comprare il Benevento. «Sarebbe bello avere una squadra friulana»“, è “Il Rompipallone” scelto da Gene Gnocchi per l’edizione odierna della Rosea. Chiaro il riferimento alla gaffe di Claudio Lotito, che ieri dichiarò: “È vero, io non conosco il Molise, anche se conosco l’Abruzzo perché mio nonno era di Amatrice“. Peccato che Amatrice si trovi nel Lazio, esattamente in provincia di Rieti.
La toppa di Lotito è stata peggio del buco, con il presidente biancoceleste che si è rifugiato nella storia per trovare una giustificazione all’infelice dichiarazione. “Conoscendo benissimo Amatrice, dove ho una bellissima azienda agricola da 300 ettari e tre ville, ho affermato a ragion veduta che è territorio abruzzese perché quando mio nonno è nato, e parlo dell’Ottocento, faceva parte degli Abruzzi e della provincia de L’Aquila. Anzi, c’è un tentativo di referendum per riportare Amatrice a L’Aquila“, è stato il tentativo di Lotito di salvarsi in calcio d’angolo. Tentativo che non gli ha evitato di finire ne “Il Rompipallone” insieme al Benevento.