Benevento – Autonomia energetica, sanità de-politicizzata, lotta ai populismi. Comincia così la campagna elettorale di Antonio Del Mese, candidato del Terzo Polo nel collegio uninominale che comprende l’intero Sannio e l’Alto Casertano. Segretario cittadino di Azione, nella sua prima uscita pubblica Del Mese rilancia tutti i cavalli di battaglia cari a Carlo Calenda: “Il Movimento Cinque Stelle si è rivelato la rovina del Paese e del Mezzogiorno in particolare. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. Basta, però, con l’improvvisazione: spazio a merito e competenze”.
Al centro delle sue riflessioni Del Mese pone le aree interne: “L’ultima iniziativa seria sul tema risale a Carmine Nardone e Roberto Costanzo“. Una prima inversione di tendenza, però, per l’esponente di Azione c’è stata con il governo Draghi e in particolare con il ministro – ora con Azione – Mara Carfagna: “Una salernitana, per rispondere a chi solleva polemiche sulla territorialità”. Per il resto il giudizio sulla politica sannita è tranchant: “Guardate la Telesina, sempre le stesse buche, sempre gli stessi incidenti. Basta con le finte inaugurazioni e i soliti annunci”. Poi l’invito ai sanniti a esprimere un voto libero: “Il Sannio è una piccola provincia ‘controllabile’. A ogni elezione sentiamo le stesse storie, i soldi che girano…. Mi auguro ci sia un controllo serio da parte di chi è chiamato a vigilare sulla correttezza delle elezioni”.
E a proposito di polemiche sulla territorialità dei candidati, a prendere la parola è anche Francesca Mite, candidata per Azione-Italia Viva nel collegio uninominale che al senato tiene insieme Sannio e Irpinia: “Sono molisana e quindi sannita. Ho pieno diritto a rappresentare le aree interne”. “Ho accolto l’invito a essere della partita – ha aggiunto – perchè penso sia un momento importante dove tutti devono dare una mano”.