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Benevento – “Sabato sera abbiamo deciso di dare l’avvio alla campagna elettorale in un luogo-simbolo della cattiva gestione della cosa pubblica: il terminal dei bus extraurbani, da un po’ di tempo al centro di mirabolanti progetti di speculazione edilizia da parte di società private, nonché emblema della carenza di trasporti che isola sempre più il nostro territorio. Il terminal è anche quello da cui partire per studio o lavoro, come tanti di noi hanno fatto e continuano a fare, consegnando alla provincia di Benevento il terzo posto sul podio delle province italiane per spopolamento”. Inizia così la nota stampa di Potere al Popolo Sannio sulla presentazione dei candidati di Unione Popolare fatta al terminal bus di Benevento sabato 27 agosto. 

“Partire dal terminal – scrive – vuol dire partire per ritornare qui, ad occuparci della nostra terra. Vuol dire credere fermamente che in questa campagna elettorale ci siano dei temi che non possono essere trascurati: ambiente, lavoro, diritti. Che la politica sia occuparsi di questi temi, mentre tutt’intorno in città puntuali ad ogni elezione si affacciano dai manifesti i soliti volti noti, mentre il trasformismo sembra essere diventata un’abitudine a cui nessuno fa neanche più caso e l’anti-sistema viene inglobato dal sistema stesso. Quando diciamo che siamo altra cosa rispetto ai partiti che pensano solo a spartirsi potere e poltrone, è perché noi mettiamo al centro i bisogni e gli interessi delle persone, del popolo. I nostri candidati sono espressione di quella parte di Sannio che negli anni non si è mai arresa al clientelismo e al malaffare e crede che un’alternativa di trasformazione dal basso sia ancora possibile. Noi siamo quelli che vivono sulla propria pelle le contraddizioni quotidiane e conoscono le difficoltà di un lavoro sempre più precario e delle enormi disuguaglianze sociali che continuano a crescere. Tre persone, Vincenzo Bruno (al plurinominale alla camera), Marcello Giulianini (uninominale camera) e Tiziana Salvetti (uninominale senato), che ogni giorno si impegnano a portare avanti le lotte in cui non hanno smesso di credere.  Le loro facce le potete trovare in giro nelle piazze nelle prossime settimane per provare a ripartire insieme, “senza giacca e cravatta” citando un importante ospite di città spettacolo di questi giorni. Noi siamo e rappresentiamo la gente comune, chi è rimasto coerente, chi non ha bisogno di scadenze elettorali per professione, chi crede nella possibilità di dare vita a una società diversa partendo dal basso, dal mutualismo, dalla comunità, dall’ascolto, dalla cooperazione. Vogliamo tutele e garanzie sul lavoro, un salario minimo di 10 euro l’ora e un reddito per tutti, vogliamo una vera transizione ecologica senza greenwashing, per un maggiore rispetto dell’ambiente e dei territori, che nelle nostre provincie costituiscono le fondamenta delle economie locali. Siamo quelli che combattono per il diritto alla casa e per la giustizia sociale, per ridare dignità al nostro sud, per far vivere le aree interne come la nostra, fermando lo spopolamento incalzante e dando voce e spazio a chi non l’ha mai avuta, come in molti casi i più giovani. Da ieri è iniziata ufficialmente la nostra campagna elettorale e continueremo con sempre più forza a far sentire le nostre ragioni, che sono quelle della maggioranza sociale del Sannio e di tutto il paese.