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Abbracci e pacche sulle spalle. E già qualcuno, a dire il vero in tanti, che lo appella ‘Senatore’. Domenica Matera tra lo scaramantico ed il realista, accoglie tutti con il sorriso di chi sa che, a prescindere da come andrà a finire, si regalerà un mese intenso, ricco di appuntamenti ma con un obiettivo più che realistico: un posto a Palazzo Madama.

Voce, forza e speranza, le tre parole chiave di una campagna elettorale che incarna il suo modo d’essere: dare voce ad una terra che si affida a lui per portare a Roma le questioni ancora irrisolte da chi lo ha preceduto. La sua Villa Matera è praticamente sold out, la valle caudina si stringe tutta intorno al sindaco di Bucciano che chiede il supporto di tutti in un collegio ampio e ricco di insidie.

“La mia Terra merita voce, forza, speranza. Dopo anni di abbandono e mancata rappresentanza è arrivato il momento di portare una voce ferma e decisa a Roma, che dia speranza ai nostri territori troppo spesso dimenticati dalla politica nazionale.

Sono pronto a dare il mio contributo per risolvere i tanti problemi che frenano lo sviluppo delle nostre aree interne, partendo come sempre dall’ascolto e dal dialogo con chi queste aree le vive ogni giorno, e portando sul tavolo idee concrete e una programmazione realizzabile e a misura di cittadino. La sanità resta una priorità, la situazione di Sant’Agata de’ Goti è lo specchio di una gestione fallimentare”.

 

E poi i ringraziamenti: ai suoi concittadini, maggioranza e opposizione comunale, ai dirigenti di partito, locali e nazionali, nonostante qualche passaggio a vuoto, alla famiglia che questo mese sentirà spesso la sua assenza.