Tempo di lettura: 3 minuti

Salerno – a Salernitana schianta la Sampdoria (4-0) e conquista la sua prima vittoria stagionale. Una prova convincente dei campani che, trascinati dagli ex Candreva e Bonazzoli, archiviano la pratica blucerchiata in meno di un’ora. Le scelte di formazione premiano Nicola. Il tecnico dei granata affida a Maggiore le chiavi della mediana e gli piazza ai fianchi Coulibaly e Vilhena; il fresco ex Candreva parte largo a destra con Mazzocchi sull’out di sinistra. Davanti esordio dal 1′ per Dia in tandem con Bonazzoli. Giampaolo risponde con il 4-1-4-1, schierando Leris, Rincon, Sabiri e Djuricic alle spalle di Caputo. L’inizio è tutto di marca granata: due minuti e la squadra di casa si fa viva nell’area di rigore di Audero con Dia che viene murato al momento della battuta. La gioia per l’ex Villareal è rinviata soltanto di qualche minuto: Maggiore (7′) inventa per Bonazzoli che s’invola sulla destra, entra in area ed appoggia per il senegalese che elude l’intervento di Ferrari e deposita la sfera in fondo al sacco. L’assistente inizialmente alza la bandierina ma, dopo l’intervento del Var, il gol viene convalidato.

L’Arechi esplode di gioia e la Salernitana, spinta da 20mila tifosi, viaggia sulle ali dell’entusiasmo, trovando subito il 2-0. Mazzocchi sulla sinistra serve Dia che crossa al centro, Villar buca l’intervento, Bonazzoli si avventa sulla sfera e fa secco Audero. La Sampdoria è in bambola e subisce la vivacità dei granata che ipotecano il match con un uno-due letale. Con il passare dei minuti i ritmi calano e la squadra di Giampaolo riesce a farsi vedere più spesso dalle parti di Sepe. La migliore occasione (tripla) per riaprire il match capita al 38′: prima Sepe dice di no a Djuricic, poi respinge la girata a volo di Caputo e, infine, salva sul colpo di testa di Laris. Nella ripresa, però, la Salernitana parte nuovamente con le marce alte e chiude i conti. Sessanta secondi e Bonazzoli trova il tris, annullato per fuorigioco di partenza di Dia. La gioia, però, è rinviata soltanto di quattro minuti: al 5′ Vilhena (passato esterno dopo l’uscita di Mazzocchi) appoggia per Coulibaly che restituisce il pallone al numero 10 granata, abile a controllarlo e spingerlo alle spalle di Audero. Giampaolo effettua quattro cambi contemporaneamente, Nicola lancia nella mischia Botheim. Ed il norvegese impiega dieci minuti (31′) per finalizzare una bella azione di Dia e trafiggere in diagonale Audero, trovando la sua prima gioia in Italia. È l’episodio che fa calare i titoli di coda sul match dell’Arechi. La Salernitana fa festa, per la Samp c’è tanto da lavorare.