Ancora defezioni tra le fila di Forza Italia in Campania dopo la presentazione delle liste per le politiche del 25 settembre. Dopo esponenti di vertice come De Siano, Sarro, Pentangelo e Ferraioli, continuano a lasciare anche amministratori locali e coordinatori cittadini, in particolar modo tra le province di Caserta e Napoli.
A Santa Maria Capua Vetere, nel casertano, abbandona il il coordinatore cittadino Francesco Marino, che spiega: “Non riconosco più questo modello di partito a cui avevo dato la mia adesione. Credevo in un partito che avrebbe coinvolto i militanti nelle decisioni importanti, e mi ritrovo in un partito dove le scelte politiche e gestionali sono dettate attraverso dei diktat di stampo bolscevico, che hanno sancito un netto distacco con la base elettorale”.
A pochi chilometri, a Capua, lascia Claudio Trisolino, già coordinatore cittadino azzurro, secondo cui “le scelte operate nella composizione delle liste lasciano presagire una potenziale assenza di esponenti del territorio in parlamento, costringendo così il nostro elettorato a dover votare per nomi totalmente calati dall’alto”.
A San Paolo Belsito, nel napoletano, vanno via Grazia Sangermano e Tonia Napolitano, rispettivamente Coordinatrice cittadina e Consigliera comunale, perché – dice – “sono venute completamente meno le condizioni politiche minime per la nostra permanenza in un partito che credevamo fosse ispirato ai principi del confronto democratico interno”.
A San Sebastiano al Vesuvio, infine, lascia il consigliere comunale Giuseppe Ricci: “Forza Italia-sottolinea- non è più il partito fatto di valori, entusiasmo e partecipazione nel quale sono cresciuto, e grazie al quale ho svolto per tantissimi anni il ruolo di coordinatore provinciale del movimento giovanile fino ad approdare in Consiglio Comunale”.