Domani contro il Napoli la Fiorentina non avrà a disposizione Nico Gonzales e Alfred Duncan, entrambi alle prese con problemi fisici. Lo ha detto Vincenzo Italiano nella conferenza stampa di vigilia. “Ci sono anche altri giocatori acciaccati, però siamo tutti molto soddisfatti per la qualificazione ottenuta in Conference League – ha dichiarato il tecnico viola – Ora dovremo essere bravi a recuperare le energie perché ci aspetta un grande avversario. Il Napoli è da anni una delle squadre più forti, dovremo scendere in campo con lo stesso spirito battagliero mostrato giovedì contro il Twente”.
“C’è grande gioia e soddisfazione per quanto ottenuto contro il Twente, era una missione che volevamo, l’abbiamo compiuta e ne siamo orgogliosi. Abbiamo concluso quanto fatto lo scorso anno, siamo tutti contenti e felici di questi gironi. Ciò che è facile, però, si vedrà alla fine: devi essere bravo a rendere le cose semplici, affrontando le sfide con concentrazione e determinazione. Siamo una seconda fascia, chi è davanti è battezzato più forte e in Scozia ci aspetterà uno stadio caldissimo, da 25mila spettatori e il Riga va studiato bene. Abbiamo sprecato tantissime energie, il ritiro e l’inizio della stagione erano in funzione di questa qualificazione. Siamo stati premiati e ora si riparte, contro una delle squadre più forti del campionato. Speriamo, in un solo allenamento, di aver fatto le cose bene”.
Su Barak: “A parer mio Barak è un grandissimo innesto, per esperienza, qualità e fisicità. Gioca da tanti anni in Italia ed è un grosso vantaggio, soprattutto per inserirlo più velocemente possibile. Sa invadere l’area e fare gol, ha personalità e penso che la Fiorentina abbia fatto un grandissimo acquisto. Fisicamente è pronto, però ieri ha fatto l’unico allenamento vero. Ha la stima di tutti, siamo convinti di aver inserito qualità. Il Napoli lo affrontiamo all’inizio come l’anno scorso, erano straripanti anche allora e sono da anni una big italiana. Avremo di fronte un avversario difficile, servirà spirito battagliero come visto col Twente. Ogni partita è un esame e cercheremo di essere più attenti e qualitativi possibile”.
Napoli: “Le qualità di Kvaratskhelia sono davvero da campione: fa gol di testa, di destro e di sinistro. Gran bel giocatore, complimenti al Napoli perché mette in mostra un pezzo di grande valore. Lui, Osimhen, Lozano, Zielinski, Anguissa sono forti, ma anche tutti gli altri… Dobbiamo essere molto più bravi in questi casi, spesso quando si accende l’interruttore ci riusciamo. Trovarli qui in queste condizioni per il secondo anno ha anche un pizzico di malasorte… Vediamo poi cosa potremo proporre, ma se facciamo esaltare le loro qualità e ci snaturiamo, roviniamo tutto. Deve crescere l’attenzione, contro i fenomeni devi ragionare da fenomeno”.
Amrabat: “Amrabat sta avendo una crescita enorme, si è calato in una posizione che lui stesso credeva di non poter fare. Si sta applicando, ha dei margini enormi sulla distribuzione del pallone in avanti, mentre ha già dentro sacrificio, dinamismo e voglia di aiutare i compagni. Se migliora ancora, può ricevere altri grandi complimenti: glieli stiamo facendo, ma senza abbassare la guardia. Cabral deve iniziare a farsi vedere adesso, capisco le difficoltà dei primi mesi e ora sta cominciando a capire cosa voglio e ad avere più intesa coi compagni. Inizia a fare domande, a capire cosa deve chiedere… Nelle due partite col Twente è stato molto bravo, è in crescita”.
Zurkowski, Kouame e Benassi: “Kouame e Benassi hanno giocato, Zurkowski anche… C’è una lista, devono esserci 25 giocatori di cui 17 over, 4 cresciuti in Italia e altrettanti nel club. Purtroppo e a malincuore dovremo fare delle scelte, ma finché siamo tutti abili e arruolabili cerco di mandare in campo i più utili. Certi discorsi non sono stati fatti, ma arriverà il tempo”. Bajrami: “Il giocatore è forte, ha qualità, è giovane ed è dell’Empoli. Non posso aggiungere nient’altro”.