di Valentina Scognamiglio
Benevento – Al tramonto, seduti a piazza Torre, il pubblico beneventano ha avuto il piacere di incontrare il premio Strega Mario Desiati. Ad aprire l’incontro sono stati il direttore artistico Renato Giordano, il sindaco Clemente Mastella e Giuseppe D’Avino. Dopo aver ricordato gli appuntamenti prossimi di Città Spettacolo è stata ribadita la crescente importanza del premio Strega a livello nazionale ed internazionale. “Credo sia il premio più interessante, più intrigante, il primo premio italiano che compete in ambito europeo”, ha affermato il sindaco, che auspica di poter ospitare la finale del premio in città.
L’incontro con l’autore Mario Desiati è stato presentato dal direttore di Rai Uno Stefano Coletta, il quale ha condotto gli spettatori verso i punti focali del romanzo con cui l’autore ha vinto il Premio Strega 2022, ovvero “Spatriati”. Ma chi sono questi spatriati? Sono coloro che non si conformano alle regole dettate dalla società, sono coloro che a quarant’anni, quando tutti hanno una famiglia, preferiscono trovare la loro strada magari andando via dalla propria terra. Ma gli spatriati non sono privi di radici, hanno solo il bisogno di tagliarle perché le radici che in natura hanno il compito di nutrire gli alberi, negli esseri umani devono ad un certo punto essere tagliate lasciando spazio alle origini che fanno e faranno sempre parte di noi. Un libro fluido non solo nel genere ma in ogni aspetto della vita. I protagonisti, Claudia e Francesco, si incontrano a scuola e lì si uniranno per tutto il resto delle loro vite vivendo una storia d’amore priva di sessualità che li accompagnerà lungo tutto l’arco narrativo.
Un libro su una generazione che ha visto cambiare molte cose, una generazione priva di figure di riferimento che ha dovuto e deve ancora lottare per trovare il proprio posto nel mondo.
“L’ispirazione per questo libro nasce da un sentire profondo che avevo quando ho iniziato a scriverlo”, afferma l’autore che non ama le domande ricorrenti fatte agli scrittori.
L’interessante chiacchierata si è estesa anche al mondo della letteratura che per l’autore è stato più volte salvifico. Ha infatti affermato che i libri gli hanno sempre fornito la risposta nei momenti più bui della sua vita. Ed è questo che fa la letteratura, il più delle volte offre una visione della vita diversa che da soli difficilmente riusciremo a raggiungere.