Genova – Le parole di Fabio Caserta al termine della sfida valevole per la seconda giornata di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo del Genoa. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ferraris” per affrontare la formazione di Alexander Blessin. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.
Vigorito – Non ho parlato con lui, ci siamo visti solo nel tratto tra l’albergo e lo stadio. A fine partita non l’ho visto.
Prestazione – La squadra ha fatto una grandissima prestazione sotto ogni punto di vista, abbiamo fatto una partita maschia in un campo dove non era facile. L’atteggiamento è stato giusto, la squadra voleva i tre punti, voleva fare qualcosa in più rispetto alla gara col Cosenza. Mi da fastidio sentire che questa squadra non ha carattere o che i ragazzi hanno problemi con il loro allenatore. Questa squadra ha dei difetti, come li hanno tutte. E’ una squadra ringiovanita che durante il pre-campionato ha fatto un lavoro importante. In Coppa Italia abbiamo affrontato un Genoa che aveva quindici giorni di lavoro in più di noi. Con il Cosenza non abbiamo fatto bene ma abbiamo avuto le nostre occasioni. La squadra lavora sodo, i ragazzi cercano di fare la cosa positiva. Cerco sempre di vedere le cose positive, sono contento perché non era facile fare una prestazione del genere.
Modulo – Abbiamo cambiato sistema di gioco perché loro sfruttano molto la zona centrale senza dare riferimenti. Abbiamo provato a cercare la profondità e lo abbiamo fatto molto bene. Ci abbiamo lavorato fin dal giorno dopo il Cosenza, avendo già affrontato il Genoa in Coppa Italia. Volevamo limitare le fonti di gioco, cercando di stare più coperti in mezzo. Abbiamo fatto molto bene, utilizzando due attaccanti per dare fastidio alla linea difensiva del Genoa.
Voci – Cerco di isolarmi, se voglio fare questo mestiere devo farlo per forza, altrimenti possono condizionarti. Abbiamo cercato di lavorare in settimana senza pensare a nulla. La serenità viene prima di tutto, io faccio questo lavoro cercando di fare il massimo insieme ai ragazzi e al mio staff. L’abbraccio? Non è una dimostrazione verso nessuno. Anche l’anno scorso sono venute fuori delle voci, fortunatamente non ho mai avuto problemi con la squadra. E’ normale che quando un calciatore non gioca non è contento, ma è un fatto diverso. Mi sento di avere un bellissimo rapporto con tutti, per un allenatore è qualcosa di importante, significa che si è creata la giusta alchimia.
Carattere – Nei momenti più delicati, uno da qualcosa in più. Succede nella vita di tutti i giorni, non solo nel calcio. Si alza un po’ l’attenzione, ma siamo solo alla seconda partita di campionato. Lo scorso anno abbiamo avuto alti e bassi, ma abbiamo avuto tanti problemi. Quest’anno abbiamo ci sono pochi ancora elementi per valutare. I problemi ci sono sempre, anche quando vinci, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare.
Obiettivo – Ha parlato il presidente in conferenza prima di partire per il ritiro. Abbiamo deciso di puntare sui giovani e abbassare l’età media. Abbiamo dato via dei giocatori e dobbiamo prendere qualcosa a centrocampo. Gli obiettivi li ha fissati il presidente. Dobbiamo lottare di partita in partita, anche se non siamo di certo partiti per vincere il campionato perché ci sono delle squadre che, almeno sulla carta, partono avanti. Vogliamo valorizzare i giovani e fare un campionato importante. Abbiamo ancora qualcosa da fare, ne abbiamo parlato con il direttore.