Napoli – Trentotto lavoratori in nero, tra cui quattro percettori del reddito di cittadinanza, sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza nel corso di controlli effettuati nei comuni a nord a e sud di Napoli, cui hanno preso parte decine di finanzieri in servizio nelle varie Compagnie dislocate nell’hinterland del capoluogo partenopeo. In particolare i finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania hanno ispezionato un emporio gestito da un ghanese dove è stata riscontrata la presenza di sei lavoratori impiegati in pessime condizioni igieniche e senza alcun possibilità di usufruire di ferie e giorni di riposo settimanale; l’amministratore dell’attività è stato denunciato per violazione della normativa in materia di tutela dei lavoratori e della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso di un secondo intervento realizzato presso un capannone adibito a lavanderia industriale, risultata abusiva, i finanzieri hanno identificato 7 lavoratori, di cui 3 “in nero”; tutti lavoravano senza dispositivi di protezione nonostante l’uso di vernici e solventi, e mancavano inoltre impianti di areazione sebbene la temperatura interna fosse di 45 gradi. Il locale, di circa 200 mq, è stato sottoposto a sequestro e il titolare, un 46enne napoletano, è stato denunciato. I militari del Gruppo di Frattamaggiore e della Compagnia di Portici, nel corso di quattro ispezioni in altrettante aziende, hanno inoltre scoperto sei lavoratori in nero. I finanzieri del Gruppo di Nola e della Compagnia di Torre del Greco, hanno invece eseguito controlli in bar di Casamarciano e Torre del Greco in cui, oltre a riscontrare la presenza in totale di cinque lavoratori in nero, hanno accertato che quattro di essi risultavano percettori del reddito di cittadinanza o comunque facenti parte di nuclei familiari beneficiari del sussidio; i quattro sono stati segnalati all’Inps per la sospensione del contributo.
Gdf in aziende del Napoletano, scoperti 38 addetti in nero
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