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Benevento – Guardare in casa propria è il primo passo per sperare di rialzare subito la testa. Il ko casalingo con il Cosenza non induce certo all’ottimismo, il Benevento di Fabio Caserta ha palesato problemi (sia tattici che mentali) all’esordio di campionato e adesso si appresta ad affrontare una corazzata. Sarà il remake della sfida di Coppa Italia andato in scena l’8 agosto scorso, ma questa volta contro il Genoa ci saranno in palio tre punti.

Stando a quanto ammirato in questo avvio di stagione, non dovrebbe esserci partita. La formazione di Blessin è favorita per diversi fattori: la possibilità di giocare in casa, un organico tra i più forti e completi della categoria e una convinzione nei propri mezzi che la Strega attuale sembra non avere.

Elementi che fanno pendere al ribasso l’asticella delle speranze, ma puntare sulla voglia di rivalsa di Letizia e compagni potrebbe valere il jackpot. L’orgoglio potrebbe risultare determinante sabato sera sul manto verde del “Ferraris“, anche perché un punto debole il Genoa sembrerebbe averlo.

Blessin non ha avuto dubbi: in porta il titolare è Josep Martinez Riera, relegando il croato Adrian Semper al ruolo di vice. Eppure l’estremo difensore spagnolo, arrivato in prestito dal Lipsia, sembra essere il tallone d’Achille di una squadra intenzionata a tornare subito in serie A.

Già in Coppa Italia contro il Benevento, il 24enne di Alzira non era apparso sicurissimo tra i pali. Dubbi e incertezze confermate a Venezia, ma Yeboah, prima, e il var, dopo, hanno permesso al Grifone di tornarsene dalla Laguna con i tre punti. L’errore sulla punizione di Pierini, respinta centralmente, era valso il momentaneo pareggio realizzato da Dennis Johnsen. Un Martinez non impeccabile neanche al 95′, salvato da una posizione di fuorigioco rilevata dall’occhio elettronico, a invalidare quello che sarebbe stato il gol del definitivo due a due di Iacopo Cernigoi.

Errori che hanno alimentato i dubbi intorno alla decisione di Blessin, ma il tecnico tedesco appare deciso a continuare per la sua strada, puntando sullo spagnolo anche contro i giallorossi. Toccherà alla Strega, dunque, confermare o smentire quelli che, al momento, sono solo degli indizi. Servirà naturalmente una prestazione di ben altro spessore rispetto a quella ammirata con il Cosenza. Un Benevento capace di inquadrare solo due volte lo specchio della porta silana, con Matosevic bravo su Viviani nel primo tempo e salvato dal palo nella ripresa sul tiro di Farias. Troppo poco per pensare di spaventare il Genoa.