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Salerno – Migliorare la segnaletica per far conoscere le tante bellezze nascoste della nostra città: è questa la proposta del presidente del consiglio comunale Dario Loffredo per potenziare i servizi offerti ai cittadini e ai visitatori. “Questa estate, come confermano i dati, Salerno ha registrato un eccellente numero di presenze turistiche sul territorio. La ricettività alberghiera ed extralberghiera ha raggiunto numeri da sold out e già iniziano ad arrivare le prime prenotazioni per il periodo di Luci d’artista – spiega Loffredo – Questo conferma due cose: nonostante la crisi dettata prima dalla pandemia e poi dalla guerra, le persone hanno voglia di tornare a muoversi, a vivere, ad incontrarsi e a farlo in luoghi in cui si sentono accolti e dove possono ricevere degli stimoli. Il secondo dato è che, nonostante le criticità su cui dovremo necessariamente lavorare insieme, Salerno ancora una volta ha dimostrato di essere punto di appoggio per migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo”.

Un aspetto che però deve spronare l’amministrazione a non cullarsi sugli allori e a fare sempre meglio e di più: “Da più parti mi sono giunte lamentele circa l’assenza di una adeguata segnaletica che indichi come raggiungere monumenti e chiese di cui il nostro centro storico è ricchissimo. Un patrimonio spesso sconosciuto dagli stessi salernitani. Ed è un peccato che non si possa ripartire da questa bellezza per spingere maggiormente sull’acceleratore turistico. Sono consapevole di una serie di disagi che riguardano queste zone della città e insieme ai colleghi occorrerà risolvere al più presto. Un primo e semplice passo potrebbe essere quello di partire dalla segnaletica. Magari anche immaginando un concorso di idee aperto a studenti, creativi ed artisti che sappiano individuare grafiche originali per accompagnare chi giunge a Salerno in un tour tra colonne, portali e luoghi religiosi”. Un’idea che il presidente del consiglio comunale sottoporrà all’attenzione del sindaco Vincenzo Napoli e dei colleghi: “A volte non servono interventi mastodontici per migliorare le cose. Bastano piccole azioni capaci però di risolvere i problemi ed è nostro compito renderle concrete”.